Uomini di carta

Eccoci, raccolta di fondi in azienda per la giovane operaia morta

A pochi giorni dalla morte di Luana D’Orazio, schiacciata da un macchinario tessile, si muovono insieme anche i lavoratori di altri settori. Alla cooperativa sociale Eccoci di Prato, dove azienda e lavoratori hanno aperto una sottoscrizione interna e verseranno quanto raccolto sul conto corrente aperto dal Comune di Montemurlo per sostenere, in particolare, le necessità del bambino di Luana.

Quanto raccolto fra soci e dipendenti, integrato da un sostanziale contributo della cooperativa con fondi propri, una volta versato sul conto corrente, verrà opportunamente rendicontato sia a uso interno che per piena trasparenza.

La cooperativa Eccoci raccoglie in questo modo l’invito del sindaco Simone Calamai e del Comitato Montemurlo Solidale e, al tempo stesso, aderisce alle iniziative promosse da Cgil, Cisl e Uil, per la giornata di domani.

«Pensiamo a Luana e pensiamo a tutti gli incidenti mortali sul lavoro che si susseguono a ritmo quotidiano nel nostro paese. Sono lutti intollerabili, come affermano i sindacati – dice il presidente di Eccoci, Daniele Panerati – Noi siamo impegnati fortemente sul fronte della sicurezza sul lavoro e sui temi, imprenscindibili, che l’accompagnano e la precedono, quali il senso di responsabilità, la qualità sul posto di lavoro e del processo di produzione».

Per questo, Eccoci si dichiara in piena sintonia con quanto hanno ricordato i sindacati nel riaffermare il tema della sicurezza sul lavoro e nell’indire lo sciopero e il presidio di domani in piazza delle Carceri a Prato.

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