milanto expedition livonro5

Educazione e Giovani: a Livorno va in scena Milanto Expedition perché ogni paura può essere superata

Al teatro Goldoni il presidente del Consiglio regionale accoglie oltre quattrocento studenti e ricorda l’identità della Toscana, “terra che non si volta mai dall’altra parte, che offre e assicura a tutti stessi diritti e stesse opportunità”

È andato in scena stamani, lunedì 21 novembre, al Teatro Goldoni di Livorno ‘Milanto Expedition. Tutto quello che vuoi al di là della paura’ spettacolo incentrato sull’omonimo progetto di Controradio, realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con i Comuni di Carrara, Livorno, Prato, rivolto agli studenti delle scuole medie delle tre città toscane.

Il progetto, finanziato dal Consiglio regionale in attuazione della legge 3 del 2022 nell’ambito degli interventi per le iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione giovanile, si propone di affrontare tematiche legate a disturbi di comportamento nell’adolescenza attraverso un monologo di narrazione teatrale autobiografica portato in scena da Lorenzo Cipriani, storico dell’arte e viaggiatore.

Come ricordato dal presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo, presente alla rappresentazione, Milanto Expedition è una Odissea moderna vissuta nel 2020 da Lorenzo che nei giorni terribili della pandemia decise di fare il giro del mondo in barca a vela. “Il messaggio che vogliamo lanciare con questo spettacolo – ha detto il presidente agli oltre 400 studenti presenti in platea – è quello che ogni paura può essere superata. Con l’impegno, il coraggio, la forza di credere in noi stessi”. “Stiamo uscendo da un periodo difficile in cui proprio voi, ragazze e ragazzi, avete sofferto di più e oggi chiedete più attenzione, più impegno, più possibilità. Nei giorni più duri del lockdown come Consiglio regionale ci siamo adoperati per mantenere e assicurare a tutti pari diritti ed opportunità” ha continuato Mazzeo spiegando ruolo, funzioni e compiti dell’Assemblea legislativa. “Tra questi la sanità con l’obiettivo di garantire, in ogni Comune della Toscana, anche il più piccolo, parità di accesso e servizi” ha detto ancora citando Zeri in provincia di Massa Carrara, con poco meno di mille abitanti.

Il presidente ha anche ricordato il simbolo della Toscana: il Pegaso alato scelto come caratteristica distintiva dal Comitato di liberazione nazionale proprio per “affermare che la nostra Regione non si volta mai dall’altra parte. La nostra è terra di accoglienza che offre a tutti gli stessi diritti. Primo fra tutti il diritto alla vita. Siamo stati la prima Regione che nel 1786 ha abolito la pena di morte. Oggi sembra quasi banale ma ci sono tanti Stati nel mondo in cui la pena capitale è ancora attiva. E anche per questo, il 30 novembre di ogni anno celebriamo la Festa della Toscana. Una giornata che è sì simbolica ma anche continuità dei nostri valori e della nostra identità”.

“La storia della nostra e della vostra Regione – ha concluso Mazzeo – ha molto a che fare con la storia di Lorenzo. La sua storia può essere quella di tutti noi”.

Al Teatro Goldini erano presenti studenti degli Istituti comprensivi Roberto Angeli, Micheli Bolognesi, Benci Borsi, Brin, Carducci, Micali, Bartolena, De Amicis e Galilei.

Please follow and like us: