Il motivo per cui mi trovo a scrivere è la suggestione che mi procura la parola Energia, termine semplice che mi porta a pensare a tutto ciò che mi circonda e che ha vita propria dalla terra al cielo, dagli esseri umani fino a tutte le creature animali e vegetali che con noi abitano il pianeta.
Per testimoniare l’immensa energia che si muove dentro e fuori di noi, ho scelto di raccontare una mia esperienza diretta attraverso un sogno affatto piacevole, un incubo che ha avuto il pregio di farmi capire quanta forza possiamo avere se attingiamo alla nostra energia più profonda.
Una sera come tante, dopo avere esaurito le mie forze intellettive lavorando intensamente al computer secondo la mia routine quotidiana, mi butto stanca morta sul mio lettone caldo, morbido e dal profumo di buono, quello dei ricordi legati alla mia infanzia e soprattutto alla mia dolcissima mamma, che tuttora mi manca tanto.
Come sono solita fare accendo la TV e cerco un canale che mi possa piacere. All’improvviso salta sul letto la mia paffutella coniglietta Leone per prendere le consuete coccole e io le rispondo come una madre con la sua bambina pelosa. Faccio così perché in fondo è stata lei che mi ha adottato come mamma, comportandosi come avesse circa l’età di Sofia, la mia adorata figlia di 17 anni che ammiro in tutta la sua super energia.
Donatella Bini
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