Nel mirino del Comune l’ufficio postale di via Rosselli a Montemurlo che, dopo il verbale della polizia municipale, non ha ancora ottemperato alla ripulitura di un’aiuola di sua proprietà. Il sindaco costretto a emettere un’ordinanza per ripristinare il decoro.
I cittadini che ogni giorno si recano allo sportello di Poste italiane a Montemurlo o semplicemente chi transita da via Rosselli conosce bene le condizioni in cui versa l’aiuola di proprietà della Posta, proprio di fronte all’entrata dell’ufficio, invasa da erba alta e sterpaglie. Una situazione indecorosa e intollerabile che, dopo vari inviti verbali a provvedere, ha spinto l’amministrazione comunale a passare dalle parole ai fatti. Comincia così, un comunicato emesso dal Comune di Montemurlo. In modo incredibile, come quando, ed è capitato, la polizia multa i vigili o i carabinieri.
La multa, stavolta, la prendono le poste.
Così il 22 luglio scorso – in virtù di un regolamento comunale sul verde pubblico e privato, che obbliga i proprietari di terreni agricoli e aree verdi che ricadono all’interno dei centri abitati o lungo la viabilità pubblica a ripulire periodicamente gli spazi – la polizia municipale ha elevato un verbale, che è stato inoltrato alla direzione centrale di Poste Italiane a Roma (proprietaria del terreno) il 25 luglio.
La raccomandata è giunta sul tavolo del responsabile di Poste italiane il 5 settembre, ma da allora nulla è cambiato e nessuno ha provveduto alla ripulitura dell’area che circonda l’ufficio postale e il parcheggio a servizio dei clienti.
«Secondo il nostro regolamento, dal ricevimento del verbale il proprietario del terreno aveva venti giorni per ripulire le aiuole. Il termine scadeva il 25 settembre, ma siccome oggi siamo al 3 ottobre e nulla è cambiato, la polizia municipale ha inviato la pratica all’ufficio ambiente, che provvederà a predisporre un’ordinanza sindacale per la ripulitura dell’area – spiega il sindaco Mauro Lorenzini – Come amministrazione comunale da anni stiamo combattendo una battaglia per il decoro degli spazi pubblici, che coinvolge tutti i cittadini. Non possiamo tollerare che in pieno centro un’istituzione come la Posta non tenga di conto della pulizia e della cura degli spazi verdi e sinceramente mi chiedo che immagine e che politica aziendale sia quella di offrire ai propri clienti uno spazio pubblico poco curato».
Poi, il sindaco si lascia andare a una considerazione un po’ ironica sui tempi di ricevimento di una raccomandata: «Credo che non ci possa volere più di un mese, perché una raccomandata arrivi da Montemurlo alla direzione centrale della Posta a Roma. Se questi sono i tempi allora non mi stupisco della storia, uscita qualche giorno fa sulla stampa, di una cartolina d’auguri che in Liguria ha impiegato cinquantacinque anni per arrivare a destinazione».
Se anche dopo la pubblicazione dell’ordinanza del sindaco Poste italiane non provvederà spontaneamente al taglio dell’erba e alla ripulitura delle aiuole, ci penserà il Comune tramite Asm a ripristinare il decoro, rivalendosi per le spese sostenute sulle Poste stesse. «Speriamo di non arrivare a tanto, ma se la Posta non ripulirà il terreno ci muoveremo noi – conclude il sindaco Lorenzini, che ricorda – Abbiamo dato precise indicazione ai nostri agenti di polizia municipale di intensificare i controlli contro l’abbandono di rifiuti e contro la mancata manutenzione degli spazi verdi, questo per garantire decoro e salubrità dell’ambiente».
Secondo il regolamento comunale, infatti, almeno due volte l’anno, entro il 30 maggio ed entro il 30 ottobre, i proprietari di spazi verdi sia all’interno che fuori dei centri abitati con un fronte su strade pubbliche o aperte al transito, devono provvedere all’eliminazione della vegetazione infestante, per ridurre così il rischio incendi, garantire il decoro e la salubrità. «Per chi non provvede è prevista una sanzione di 150 euro con l’obbligo di pulizia entro venti giorni- ricorda il vice-comandante della polizia municipale, Gioni Biagioni- Invito, quindi, tutti i cittadini a prestare la massima attenzione alla scadenza del 30 ottobre per la pulizia dei terreni privati, perché dopo quella data scatteranno controlli serrati e sanzioni per chi non ha provveduto». A questo proposito dal 1 giugno scorso la polizia municipale ha già emesso ventidue verbali ad altrettanti proprietari di che non avevano svolto i lavori di pulizia sui propri terreni.