Il consiglio d’amministrazione di Estra S.p.A. ha approvato i risultati consolidati di bilancio per il 2018; anno caratterizzato da una forte crescita dimensionale anche attraverso acquisizioni.
Principali dati economici consolidati. Nel 2018 Estra ha realizzato ricavi totali consolidati pari a 843,0 milioni di euro (715,9 nel 2017)[2], in aumento rispetto all’esercizio precedente principalmente per maggiori volumi di attività, incremento del prezzo delle commodities energetiche e ampliamento di perimetro.
Il Margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 71,2 milioni di euro (87,7 nel 2017) ed il Risultato operativo (Ebit) è stato pari a 28,0 milioni di euro (44,7 nel 2017), in diminuzione rispetto all’esercizio precedente per effetto dei minori risultati conseguiti dall’attività di vendita di gas naturale ed energia elettrica, nonostante l’incremento di marginalità registrato in tutti i restanti settori di attività (in particolare, distribuzione gas e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili). I risultati operativi del settore della vendita di gas naturale hanno risentito, oltre che degli effetti derivanti dalla cessione a fine 2017 di circa 36 mila clienti nell’ambito di un’operazione di riorganizzazione del portafoglio industriale e contestuale acquisizione del controllo totalitario della società Estra Elettricità S.p.A., anche della contrazione dei margini sulle vendite di gas a prezzo fisso nel secondo e terzo trimestre 2018, caratterizzati da un atipico andamento rialzista del mercato del gas naturale. Grazie alle politiche di sviluppo commerciale e le operazioni di aggregazioni realizzate, a fine esercizio il Gruppo conta un portafoglio di circa 774 mila clienti in aumento di circa 49 mila clienti rispetto alla fine dell’esercizio precedente.
I risultati del conto economico 2018 sono stati influenzati da alcune componenti di reddito di carattere non ricorrente e non rappresentative della normale attività del business con effetti trascurabili sui risultati operativi, ma con impatto negativo sul risultato netto di 3,9 milioni di euro, riferiti ad oneri finanziari legati ad operazioni di liability management e svalutazioni di attività destinate alla dismissione. Il risultato netto adjusted 2018 è pari a 11,6 milioni di Euro (18,8 nel 2017) e, per effetto delle acquisizioni di minorities perfezionate a fine 2017, la quota di Gruppo dell’utile netto passa dal 73% del 2017 al 97% del 2018.
Principali dati patrimoniali.Il Patrimonio Netto consolidato al 31/12/2018 ha raggiunto 325,3 milioni di euro (331,9, nel 2017), mentre alla stessa data l’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 263,1 milioni di euro (216,9 nel 2017), in aumento rispetto a fine esercizio precedente per l’importante attività di investimento realizzata.
Nel 2018 Estra ha realizzato investimenti per circa 70 milioni di euro, portando avanti la strategia di crescita sul territorio e consolidando il proprio ruolo di utility energetica di riferimento del Centro e Sud Italia anche attraverso acquisizioni societarie. In particolare nell’esercizio il Gruppo ha acquisito il 100% di Metania S.r.l. e Gas Marca S.r.l. (società attive nel settore della vendita di energia elettrica e gas con un portafoglio, rispettivamente, di circa 22.000 clienti localizzati prevalentemente in Molise, Campania, Lazio e Abruzzo e circa 16.000 clienti localizzati nelle Marche) e di Melfi Reti Gas S.r.l., società operante nella distribuzione di gas con circa 16.000 PDR e 580 km di rete negli ATEM di Campobasso, Isernia e L’Aquila.
Negli ultimi anni, il Gruppo ha anche ampliato il proprio approccio ai settori di business tradizionali grazie all’apporto dei comparti ICT-IT (Information and Communication Technologies), con 662 Km di fibra ottica in proprietà (611 nel 2017).
«Il Gruppo è focalizzato nel mantenimento del forte posizionamento territoriale acquisito, nel miglioramento delle proprie performance operative e nella prosecuzione del proprio percorso di crescita anche per linee esterne principalmente in riferimento al settore delle attività regolate – osserva il presidente di Estra, Francesco Macrì – In particolare, assumono particolare rilevanza, ad inizio 2019, le operazioni di acquisizione dell’attività di distribuzione di gas naturale di 2i Rete Gas in Puglia negli ATEM di Foggia 1-Nord e di Bari 2-Sud e del 100% di Ecolat, proprietaria di un impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata nelle province di Grosseto, Arezzo, Prato e Firenze e titolare di una partecipazione minoritaria in SEI Toscana S.r.l.. Con quest’ultima operazione, il Gruppo ha fatto il suo ingresso nel settore dell’ambiente concretizzando una delle prospettive strategiche che si era posta già nel precedente piano industriale».