È sempre sotto controllo l’attività eruttiva che interessa il nuovo cratere sud-est dell’Etna che nelle ultime ore ha determinato una notevole emissione di cenere in atmosfera, salita fino a 4.500 metri di quota. L’attività è andata riducendosi all’avvicinarsi della mattina, sotto la sorveglianza delle telecamere dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
È poco più di un mese che l’Etna dà segnali di maggiore attività. Nella mattinata del 19 aprile, al nuovo cratere di sud-est è avvenuto un episodio di attività stromboliana e di modeste fontane di lava, accompagnate da emissione di cenere, visibile per il tipico pennacchio sulla sommità del vulcano.
Fin dal mese scorso, l’osservatorio etneo dell’Ingv ha monitorato l’attività anche mediante sopralluoghi sul terreno eseguendo dei campionamenti dei prodotti eruttati per essere analizzati in laboratorio.