Il presidente del Consiglio regionale Mazzeo: “San Miniato sarà capitale italiana del tartufo, un’eccellenza del nostro territorio”. Il sindaco Giglioli: “La Città della Rocca per tre fine settimana sarà pronta ad accogliere appassionati e visitatori che vogliono gustare questa prelibatezza”
Firenze – Novembre a San Miniato (PI) è il mese del tartufo,una tradizione oramai lunga più di mezzo secolo che si rinnova anche quest’anno con la 52esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco. Un’edizione ricca, che si svolgerà negli ultimi tre fine settimana del mese dall’11 al 12, dal 18 al 19 e dal 25 al 26 novembre e che è stata presentata nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso.
“La 52esima edizione – spiega il presidente dell’Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo – dà il senso del valore e del radicamento che questa manifestazione ha in tutta la Toscana. San Miniato sarà la capitale italiana del tartufo, un’eccellenza del nostro territorio. Il buon tartufo nasce dove l’ambiente è tenuto bene e questo dà il senso di quanto sia importante mantenere integra e salubre la nostra terra. È giusto tenere al centro il tema della sostenibilità ambientale, solo con iniziative rivolte alla sostenibilità ambientale si può avere un tartufo sempre migliore. Voglio ringraziare la Fondazione San Miniato Promozione e il suo presidente, il sindaco Giglioli e i volontari che opereranno nei giorni della Mostra, ma soprattutto i tanti tartufai che svolgono un lavoro enorme, spesso nascosto, per mantenere vivo e salubre il nostro territorio”.
“Siamo arrivati alla 52esima edizione di una Mostra che si presenta davvero piena di sorprese” ha raccontato il sindaco di San Miniato Simone Giglioli. “Il tartufo – ha proseguito – rappresenta il prodotto d’eccellenza del nostro territorio e questa manifestazione ne è la dimostrazione da oltre mezzo secolo. Quest’anno il prezzo al chilo è già molto alto, mi auguro comunque che l’annata sia buona, nonostante le piogge siano arrivate un po’ in ritardo, e che ci sia una buona partecipazione. Per San Miniato rappresenta uno dei momenti più importanti dell’anno, dove l’indotto che genera un evento enogastronomico di tale livello, è davvero unico. Dall’11 novembre la Città della Rocca, per tre fine settimana, si veste nuovamente a festa ed è pronta ad accogliere appassionati e visitatori che vogliono gustare questa prelibatezza”.
“È un evento a cui lavoriamo senza sosta – ha spiegato il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini – ed è la ciliegina sulla torta del progetto ‘San Miniato – tartufo tutto l’anno’. Una Mostra che siamo felici e orgogliosi di poter presentare in Consiglio regionale. In questi tre weekend la nostra città del buon vivere si vestirà a festa grazie a un programma ricco di eventi e di iniziative, col tartufo a fare da trait d’union”.
“Abbiamo deciso di confermare la sostenibilità ambientale come tema principale della kermesse – ha proseguito Marzio Gabbanini – , perché il tartufo ci dimostra che un ecosistema tutelato e salvaguardato può dare dei frutti preziosi. San Miniato infine ribadisce la propria volontà di elevarsi a capitale toscana del tartufo e non solo per la bontà universalmente riconosciuta del suo fungo ipogeo. Qui si respira cultura di tartufo tutto l’anno e anche in questo senso va il progetto che stiamo portando avanti: la realizzazione di un Museo dedicato al tartufo, che confidiamo possa esser pronto nel 2024. Tutto questo grazie al lavoro costante e certosino che portiamo avanti e al sostegno che riceviamo da istituzioni e sponsor, pubblici e privati”. Gabbanini ha infine commentato con soddisfazione il primo premio appena conquistato dallo chef Paolo Fiaschi di Papaveri e Papere al Tartufo Award organizzato ad Acqualagna durante la Fiera Nazionale. Un riconoscimento conquistato in finale nella tradizionale sfida con Alba.
La Mostra Mercato è patrocinata da Regione Toscana, Comune di San Miniato, Provincia di Pisa, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Associazione Tartufai delle colline sanminiatesi, oltre al contributo di sponsor pubblici e privati tra cui Crédit Agricole Italia, per cui è intervenuto durante la conferenza stampa il direttore Massimo Cerbai che ha annunciato due iniziative: “Un convegno il 24 novembre sulla transizione energetica e il 28 novembre un evento, organizzato insieme ai commercialisti della provincia di Pisa e Firenze, sul tema degli ordini professionali e il sistema finanziario per una nuova cultura della sostenibilità ambientale”. Unicoop Firenze, invece, sarà main sponsor. La Mostra Mercato gode anche del supporto di Vetrina Toscana, progetto della Regione, in collaborazione con Unioncamere Toscana, che promuove il turismo enogastronomico (con la regia di Toscana Promozione Turistica coadiuvata da Fondazione Sistema Toscana).
La Mostra ha una lunga storia che parte da oltre un secolo di commercio del tartufo. A novembre, le piazze della città (raggiungibili grazie al servizio navetta) ospitano spazi dove assaggiare e acquistare i migliori prodotti con il Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi. La città si trasforma in un laboratorio del gusto a cielo aperto, dove chef di fama uniscono prodotti biologici a chilometro zero con le migliori ricette della tradizione per nuove esperienze culinarie.
Fanno da corona alla Piazza del Duomo con il re della tavola, il tartufo, un ventaglio di possibilità fra gli angoli e le piazze storiche dove i sapori tipici del territorio sono presentati insieme ad altre specialità del gusto italiane. Insieme al tartufo bianco si possono trovare anche le migliori eccellenze dell’agroalimentare italiano, come prodotti norcini, caseifici, biologici e vitivinicoli. Il programma è ricchissimo e rappresenta l’alto connubio fra enogastronomia – con al centro il re della tavola – e cultura, perché San Miniato è anche città di cultura. Il Tartufo Bianco delle Colline Samminiatesi ha la propria capitale a San Miniato, nel cuore della Toscana. La cerca e cavatura dal 2021 del tartufo è stata addirittura proclamata patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.
Negli anni molti personaggi famosi sono stati insigniti col titolo di ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato da Giorgio Napolitano a Enrico Letta, da Cristiano Ronaldo ad Andrea Bocelli. Nei tre weekend novembrini altre personalità di rilievo riceveranno questo titolo, che li ‘invita’ a promuovere il tartufo bianco di San Miniato nel mondo. A fine ottobre anche il sottosegretario all’agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra ha ricevuto questo titolo onorifico.
Erano presenti alla conferenza stampa la direttrice della Fondazione Gabriella Tessieri, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, i membri dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa Federica Fratoni e Diego Petrucci, i consiglieri regionali Ilaria Bugetti, Giacomo Bugliani, Vincenzo Ceccarelli, Valentina Mercanti, Fausto Merlotti, Andrea Pieroni, Enrico Sostegni, Elena Rosignoli e l’assessore regionale Alessandra Nardini.