Per versare un assegno di diverse migliaia di euro su un conto corrente che aveva aperto sotto un’altra identità, si è servita di documenti falsi. I dipendenti della banca, insospettiti, hanno però bloccato l’operazione, chiamando la polizia. Una donna di 32 anni, italiana, dovrà ora risponderne al giudice.
È successo ieri mattina in una banca di Prato, dove una volante della polizia è interventuta su richiesta del personale che aveva chiamato il 113 per chiarire la natura dei documenti della giovane donna.
Dopo i dovuti accertamenti e riscontri, i poliziotti hanno denunciato la cliente in stato di libertà, identificata per cittadina italiana classe 1986 e ritenuta responsabile dei reati di sostituzione di persona ed uso di atto falso.
Accompagnata da un uomo sul cui coinvolgimento sono in corso accertamenti, la donna aveva cercato di versare un assegno bancario di alcune migliaia di euro su un conto che aveva in precedenza acceso sotto un altro nome, utilizzando nella circostanza un documento di identità intestato ad altra persona ma con la sua fotografia.
L’assegno è stato sequestra, insieme a carta d’identità, tessera sanitaria e bancomat, tutti intestati alla persona a cui la donna fermata aveva cercato di sostituirsi.