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Ferrovie: il punto dopo il deragliamento a Castello

La dichiarazione in video

L’assessore Stefano Baccelli ha risposto a un’interrogazione a firma Alessandro Capecchi, Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi

Firenze – L’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli ha chiesto un incontro all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per avere il quadro della normativa alla luce anche dei provvedimenti europei. Ad oggi non risulta obbligatoria, e nemmeno prevista, l’adozione di un meccanismo anti-svio per i treni merci bensì solo per i treni passeggeri, ma “mi piacerebbe – ha detto Baccelli – che la Toscana in questo fosse anticipatrice”.

L’assessore ha così risposto in Aula a un’interrogazione in merito al nodo fiorentino dell’Alta velocità e alla paralisi del sistema ferroviario a seguito del deragliamento di un treno merci in zona Castello a Firenze, presentata dai consiglieri Alessandro Capecchi, Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi.

Baccelli ha inoltre ricordato che appena saputo dell’incidente la Regione ha contattato Rfi Toscana, e sono state messe a disposizione 5 corse aggiuntive tra Prato e Firenze e potenziato anche altri servizi extraurbani.

“L’evento ci è stato comunicato da Trenitalia alle 6.22 – ha detto ancora l’assessore – e sono seguite 19 comunicazioni di aggiornamento, l’ultima alle 20.25, subito diffuse”.

Capecchi ha ricordato come nell’interrogazione si avanzassero ulteriori richieste, tra cui quella di prevedere un indennizzo per i pendolari, di potenziare il nodo di Castello “perché come si è visto eventuali problemi nella zona si riverberano su tutto il traffico su ferro”. Inoltre ha chiesto di introdurre il sistema “push” che in caso di gravi emergenze permette di avvertire direttamente tutti gli utenti in tempo reale.

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