Ricca serata il 7 luglio al Festival Nutida
con il talentuoso e affermato Philippe Kratz che firma Open Drift, ispirato all’assolo di Anna Pavlova ne La morte del Cigno di Fokine e due nuovi spettacoli delle giovani coreografe Caterina Cescotti e Isabella Giustina
Il 9 luglio segna il ritorno a Scandicci di Joy Alpuerto Ritter con Vier in prima nazionale
spettacolo di chiusura di una rassegna che si è conquistata uno spazio importante a livello nazionale per l’offerta culturale e la sua particolarita’ di proposta
Notevole l’incremento di pubblico in questa edizione
Nella diciottesima giornata della rassegna Nutida, 7 luglio alle ore 19, Caterina Cescotti della Compagnia Codeduomo porta all’attenzione del pubblico un primo studio di Orizzonti verticali. La coreografa, interprete insieme a Francesca Santamaria, indaga il rapporto tra due entità, servendosi di alcuni principi cardine della fisica. La forza di gravità, la spinta e le leve sono il motore che dà il via alla costruzione di un mondo. Segue la prima assoluta di (In)10sione, produzione Stazione Utopia/Nutida, con le coreografie di Isabella Giustina e l’interpretazione di Beatrice Ciattini, un’esplorazione sulla forza e sulla fragilità. Ultimo spettacolo della tripletta in programma è la prima regionale di Open Drift, uno straordinario lavoro firmato da un artista amico del festival, il pluripremiato coreografo tedesco Philippe Kratz. Ispirato all’iconico assolo di Anna Pavlova ne La morte del cigno coreografato nel 1905 da Michel Fokine, Kratz reinterpreta il tema dell’incontro, dell’eccitazione e della magia trasmessa da ogni nuovo inizio. Due esseri, Veronica Galdo e Nagga Baldina, galleggiano in mare aperto, avvicinandosi l’uno all’altro, lasciandosi trasportare dalle correnti. Sono consapevoli del loro destino ma decisi e risoluti nei loro comportamenti. Sembrano determinati a trarre il massimo dal loro incontro. Sono lì per caso ma sanno che per questo breve lasso di tempo saranno l’uno testimone dell’esistenza dell’altro, prima di allontanarsi e trasformarsi in meglio. Transizione, trasmissione e spazio condiviso assumono un ruolo centrale in Open Drift. Lo spettacolo è parte del progetto Swans never die ed è una produzione Stazione Utopia/Nutida.
Torna il 9 luglio al Festival Joy Alpuerto Ritter, nome di spicco della scena internazionale, che ha danzato con vari autori stellari tra cui Abram Khan e Costanza Makras, con il Cirque nel Michael Jackson Immortal World Tour e che nel 2016 è stata nominata “danzatrice eccezionale” nella performance “Until the Lions” dal National Dance Awards UK.
Nel ventesimo ed ultimo giorno difestival, alle ore 19 Alpuerto Ritter presenta in prima italiana Vier. La danza dei quattro cigni nel balletto classico Il lago dei cigni è stata l’ispirazione originale per questa coreografia ideata per uno spazio all’aperto. Nella creazione ella analizza la rigorosa sincronicità e la disciplina essenziali nella danza classica con quattro ballerini urbani, Rocio Becerra Parraga, Tomy-Lee Kneringer, Nam Tran Xuan ed Elias Choi-Buttinger. Come possono quattro individualità navigare all’interno di un gruppo con determinate regole – si interroga l’artista – quali sono le loro dipendenze, i desideri, le aspirazioni di appartenenza e di libertà? Come si può rimanere fedeli a sé stessi, realizzarsi, quando si deve convivere all’interno di un quadro rigoroso?
Biglietteria
intero 5€ ridotto 3€ (riduzioni per under 25/ soci Arci/ soci Coop)
prenotazioni con vendita biglietti in loco su scandicci.ticka.it
prevendite www.ticketgate.it
Info
nutidanuovidanzatori@gmail.com
facebook @Stazione Utopia
instagram: @festivalnutida