“Scorro, m’ intreccio, creo. Mi muovo grazie a piccole, ma energiche dita screpolate che instancabilmente non si fermano e ripetono gesti ormai noti. Percepisco di essere prezioso, sono il dono di una nonna alla nipote che tra qualche giorno si sposerà.
Di gomitoli come me ne sono stati utilizzati tanti, io sono l’ultimo filo del morbido cotone. La padronanza acquisita nei movimenti e nei passaggi mi trasforma presto in un bianco centrino rotondo.
Vengo sovrapposto a tanti altri. Sono diventato un simbolo di affetto. Altre mani esperte mi trasformano in un sacchetto; dolci confetti si uniscono a me e un fiocco bianco ci lega al medesimo destino.”
Mariagrazia Doglio
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