Ritratti e incontri
di Alvar González-Palacios
Galleria dell’Accademia di Firenze
lunedì 8 maggio 2023, ore 19
introduce
Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze
Intervengono
Fausto Calderai, Presidente Associazione Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze
Carlo Sisi, Presidente Accademia di Belle Arti di Firenze
sarà presente l’autore
ingresso libero fino ad esaurimento posti
Lunedì 8 maggio, alle ore 19, alla Galleria dell’Accademia di Firenze sarà presentato il libro di Alvar González-Palacios, FORSE È TUTTA QUESTIONE DI LUCE. Ritratti e incontri (Salani Editori). Introdurrà l’incontro Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, ne parleranno insieme all’autore Fausto Calderai, Presidente Associazione Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze e Carlo Sisi, Presidente Accademia di Belle Arti di Firenze. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Storico dell’arte e illustre studioso, Alvar González-Palacios ripercorre, in questo libro, una vita la sua, una grande avventura nel mondo dell’arte del Novecento, fatta di incontri e incroci straordinari con personaggi che ha conosciuto “a diversi gradi di intimità lungo molti anni”. Sono più di ottanta ritratti a partire da quello di Bernard Berenson, conosciuto nel 1958, e di Roberto Longhi, per proseguire con Federico Zeri, Jean Paul Getty, Anna Banti, Mario Praz, Harold Acton, Liliane de Rothschild, Anthony Blunt. Giuliano Briganti, Alberto Arbasino, Vittorio Cini, Raffaele Causa, Costantino Bulgari, Jorge Borges, fino a Jean-Michel Basquiat e tanti altri. Tutti i ritratti sono legati dal filo rosso dello sguardo dell’autore, disincantato ma partecipe, sottilmente ironico ma affettuoso, interessato all’umanità dei suoi ‘personaggi’, oltre che all’eccellenza di ciascuno nel proprio campo d’azione.
Sullo sfondo opere, artisti, mostre, musei, retroscena di un mondo con le sue regole, le sue durezze, le sue sorprese, perché nulla si può dare per scontato in queste vite fuori dall’ordinario, a volte scomode, ossessive, spesso alla ricerca del giusto dosaggio tra bellezza e bizzarria.
L’immersione in questo testo è anche una guida preziosa attraverso concetti come la connoisseurship, la differenza fra essere professore ed expert, e molti altri legati al mondo dell’arte e del collezionismo. Ma sopra tutto è un viaggio alla ricerca della definizione di che cos’è il gusto nell’arte e nella vita. È un quadro dall’interno, un atto d’amore per l’Italia e la sua cultura, e insieme una sorprendente lezione di scrittura: un saggio che si legge come un romanzo.
Alvar González-Palacios è nato a Santiago de Cuba nel 1936. Dopo gli studi a Cuba e in Canada ha intrapreso lunghi viaggi che lo hanno portato in Europa e a stabilirsi in Italia nel 1957, prima a Firenze, dove ha studiato con Roberto Longhi, e dal 1971 definitivamente a Roma, con lunghi soggiorni a Parigi e a Londra. Fra il 1968 e il 1974 ha diretto la rivista Arte Illustrata e dal 1976 al 2009 l’Antologia di Belle Arti insieme, per vari anni, a Federico Zeri. È stato collaboratore del Giornale di Indro Montanelli, del Sole 24 Ore e attualmente del Manifesto. Autore di lunghe ricerche sulle arti decorative fra cui il catalogo degli arredi del Quirinale, quello dei mosaici e delle pietre dure delle collezioni reali spagnole, nonché la serie di volumi dedicati all’Italia Il Tempio del Gusto e Il Gusto dei Principi. I suoi studi su Luigi Valadier contano diverse mostre: al Louvre, a Villa Medici e alla Frick Collection. Ha partecipato a diverse mostre internazionali fra le quali Gli ultimi Medici e Civiltà del 700 a Napoli. Nel 1999 ha dato alle stampe l’autobiografia Le tre età. Nel 1998 ha ricevuto la Légion d’Honneur e nel 2008 l’Encomienda dell’Orden de Isabel la Católica in Spagna.
Ufficio Stampa Davis & Co. | Lea Codognato | Caterina Briganti
Ufficio stampa Opera Laboratori | Andrea Acampa
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