Le dichiarazioni in video
La settima edizione presentata a palazzo del Pegaso. Ventitré spettacoli in dodici Comuni della Città metropolitana, dal 9 settembre al primo ottobre. Il 23 settembre a Barberino del Mugello lo spettacolo della commediante-clown conosciuta in tutto il mondo. Antonio Mazzeo: “Un bel modo per guardare il mondo con occhi diversi”. Cristina Giachi: “Una piccola tradizione che non smette mai di diventare una cosa nuova”
LFirenze – Torna per la settima edizione, il festival ‘Fratelli Burattini’, rassegna di teatro di figura per famiglie e bambini organizzato dalla compagnia ‘I Pupi di Stac’. Il calendario degli spettacoli che andranno in scena dal 9 settembre al primo ottobre in 12 Comuni della città metropolitana di Firenze, è stato presentato questa mattina, martedì 29 agosto, a palazzo del Pegaso. Un viaggio nella magia del teatro di figura, attraverso le storie raccontante da compagnie italiane e straniere, dai loro personaggi che i bambini potranno poi avvicinare a fine spettacolo per conoscere le varie tecniche di realizzazione (quasi tutte le compagnie creano i propri personaggi usando oggetti di riciclo, oppure cartapesta, gommapiuma, stoffa, legno).
“Un Festival per i più piccoli, nato a Firenze e cresciuto nella Città metropolitana, che parla al cuore delle bimbe e dei bimbi e anche alle famiglie. Un bel modo per guardare, attraverso il teatro dei burattini, il mondo con occhi diversi, per costruire pensiero critico e far vivere liberamente il nostro tempo”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. “Voglio ringraziare i Pupi di Stac per il lavoro che portano avanti ogni giorno, da anni, un lavoro di alta qualità. Rappresentano un tesoro prezioso, non solo di Firenze. L’augurio è che questa manifestazione possa continuare a crescere nel tempo”, ha concluso il presidente.
Quest’anno, il festival proporrà ventitré spettacoli in 12 comuni diversi. Il successo della manifestazione vede aumentare il numero dei Comuni coinvolti della città metropolitana di Firenze: nel calendario sono entrati Reggello e Palazzuolo sul Senio.
“Si tratta di una manifestazione che ravviva una passione di popolo, una piccola e bellissima tradizione che non smette mai di diventare una cosa nuova”, spiega Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale. “Nata come un’esperienza fiorentina, ‘Fratelli Burattini’ è uscito dalla dimensione teatrale per incontrare nelle piazze persone e luoghi inediti. Esprime una capacità artistica, nella realizzazione dei burattini, che sono delle piccole opere d’arte, come nella struttura della narrazione”.
A causa della pandemia, infatti, ‘Fratelli Burattini’ è diventato un festival diffuso, uscendo dal luogo dove era nato, il Teatro Puccini e aumentando non solo il numero delle location, ma anche il numero degli spettacoli e dei giorni di festival. I Pupi di Stac rappresentano la tradizione toscana del Teatro di Burattini. Sono la più vecchia Compagnia fiorentina, in attività dal 1946. Portano avanti l’eredità del fondatore Carlo Staccioli e di Laura Poli, che rivoluzionò il repertorio attingendo dall’inesauribile fonte della fiabistica toscana. Intendono promuovere il Teatro di Figura sia come servizio di intrattenimento sia come opportunità di crescita culturale e offrire al pubblico una programmazione teatrale continuativa e di qualità.
Enrico Spinelli, capocomico della compagnia ‘I Pupi di Stac’, nipote di Paolo Poli, conduce la Compagnia dal 1991 e ha il compito di scrivere ed allestire le nuove produzioni. “Lavoriamo sulla qualità, nella diversità delle forme e dei modi espressivi. Speriamo soprattutto che il pubblico sia contento – ha dichiarato –. Porteremo alcuni nostri classici, a contorno del piatto forte fatto di spettacoli in arrivo dall’estero”.
La più significativa novità di quest’anno è infatti la collaborazione con la compagnia Catalyst per l’evento speciale che si terrà al Teatro Corsini di Barberino del Mugello: la commediante-clown Gardi Hutter, star riconosciuta a livello internazionale (ha portato i suoi spettacoli in 35 Paesi nel mondo, con più di 4mila repliche), presenterà la sua ‘Giovanna d’Arppo’. Come ha spiegato Emilia Paternostro della compagnia ‘Catalyst’, “la possibilità di presentare lo spettacolo di Gardi Hutter ci ha portato subito a pensare di inserirlo in questo festival, con cui siamo orgogliosi di collaborare”.
Per la Città metropolitana è intervenuta Letizia Perini, consigliera con delega alla Cultura e alle Politiche giovanili: “Crediamo da sempre in questo Festival e siamo contenti di essere riusciti a tenere viva e forte una tradizione che rischiava altrimenti di perdersi. È arte e creatività ed è un inno alla lentezza. Per i nostri bambini e ragazzi, l’abitudine alla velocità finisce per danneggiare il loro intelletto e rende più difficile formare un pensiero critico, mentre la lentezza aiuta il cervello umano a svilupparsi e i bambini a crescere. Per tutte queste ragioni, sentiamo come Città metropolitana il dovere di sostenere uno spettacolo come questo”.