Firenze, 4 maggio 2023 – “Il blocco della produzione di cannabis terapeutica presso lo Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze, segnalato dai lavoratori, è un fatto grave e preoccupante che richiede un’approfondita indagine nelle opportune sedi istituzionali. È altresì importante spiegare ai cittadini lo stato di degrado in cui versa parte dello stabilimento. Il Presidente della Regione, Eugenio Giani, ha il dovere di informare i toscani sull’accaduto e di interloquire con il governo per risolvere la situazione.” Lo afferma Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana.
“La questione riguarda soprattutto la continuità delle cure per i pazienti che fanno uso di questi trattamenti – evidenzia Galletti – i quali rischiano di essere privati dei loro farmaci a causa di ragioni che devono ancora essere pubblicamente spiegate. Al momento, lo Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze rappresenta l’unico sito autorizzato alla produzione di cannabis terapeutica in Italia, il che rende ancora più critica la situazione. I farmaci in questione sono impiegati per trattare una vasta gamma di malattie, tra cui la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson, la corea di Huntington, la sindrome di Gilles De La Tourette, alcune forme di epilessia, ma anche il dolore cronico e i sintomi di nausea e vomito associati alla chemioterapia. L’allarme lanciato dai lavoratori dell’impianto, dunque, non è solo una questione di lavoro, ma anche un grido d’allarme per la salute di numerosi pazienti.”
“Interrogheremo la Giunta toscana sulle ragioni di questa situazione – chiarisce la Cinquestelle – il nostro obiettivo è quello di evitare che migliaia di pazienti restino senza farmaci per l’immobilismo di chi governa, o peggio: per motivi di furore ideologico. Ci aspettiamo che il Presidente della Regione Eugenio Giani sia già in grado di fornire le dovute rassicurazioni ai tanti malati che temono l’interruzione delle loro terapie e ai lavoratori per un problema segnalato al Parlamento grazie all’interpellanza presentata dal nostro Andrea Quartini e che già dovrebbe essere all’attenzione del governo.” Lo scrive in una nota Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.
Sulla vicenda interviene anche Andrea Quartini, capogruppo M5S in Commissione Affari Sociali alla Camera e medico: “I lavoratori dello stabilimento hanno riferito anche dello stato di degrado in cui versa buona parte delle strutture e della cronica carenza di personale. Ma, soprattutto, preoccupa la mancanza di diverse figure chiave, come denunciato anche dall’Aifa, fondamentali per gestire un’officina farmaceutica secondo le norme di buona fabbricazione dei medicinali. Questo è solo l’ultimo esempio dei disagi a cui stanno andando incontro i lavoratori e delle condizioni in cui versa lo stabilimento. Avevo già presentato un’interrogazione in merito ai ministri Schillaci e Crosetto, ma a quanto pare il governo non si è mosso. Anzi, la situazione sta peggiorando. C’è un serio rischio che la normale produzione di farmaci svolta dallo stabilimento, cruciale per il nostro Servizio Sanitario Nazionale, non possa essere garantita. E a pagare, come sempre, sarebbero lavoratori e cittadini. Non c’è più tempo da perdere, faremo pressione in tutte le sedi istituzionali affinché questa situazione venga sbloccata al più presto.” conclude Quartini.
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Staff Comunicazione
MoVimento 5 Stelle Toscana
Davide Cappannari