“La Ratp, l’azienda monopolista francese proprietaria di Autolinee Toscane, non poteva partecipare alla gara pubblica. La Regione si preoccupi di tutelare le aziende del territorio perché in questo modo non si fa altro che danneggiare l’intera economia della nostra regione.” E’ quanto dichiarato da Giuseppe Gori, presidente della cooperativa Cap, aderente al Consorzio Mobit, che commenta così l’apertura odierna delle buste contenenti l’offerta economica delle due aziende, Mobit ed Autolinee Toscane, che hanno partecipato alla gara europea per l’affidamento in concessione per i prossimi 11 anni dei servizi di trasporto pubblico effettuati con bus sull’intero territorio regionale toscano. “La nostra offerta – spiega Gori – è migliore sia dal punto di vista qualitativo del servizio che quantitativo per l’investimento nel parco mezzi. Ciò rischia purtroppo di non essere sufficiente perché il concorrente francese potrebbe aggiudicarsi la gara avendo presentato un’offerta al ribasso maggiore che in caso di aggiudicazione, rischierebbe di danneggiare incondizionatamente l’intero servizio trasporti per tutto il territorio toscano. Non solo Ratp è azienda monopolista in Francia dove è escluso un confronto nel mercato, ma la stessa società Autolinee Toscane gestisce solo una piccola parte del trasporto regionale ad evidenziare la totale insussistenza di requisiti tecnici minimi per partecipare alla gara. Niente a che vedere con l’esperienza delle nostre aziende toscane maturata in oltre 70 anni di gestione del trasporto pubblico, che adesso rischia di cessare”.
Gara Tpl, Cap: «Ratp non poteva partecipare»
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