L’anno che vedrà Pistoia capitale italiana della cultura è alle porte: l’Associazione teatrale pistoiese ha programmato un’inaugurazione in grande stile con eventi d’eccezione che animeranno i teatri locali, veri fiori all’occhiello della città.
Per la rassegna Piccolo sipario. A teatro con la scuola e la famiglia, domenica 8 gennaio alle 16 al Piccolo teatro Mauro Bolognini andrà in scena Era ieri, uno spettacolo diretto da Beatrice Baruffini e Agnese Scotti, in replica lunedì 9 e martedì 10. Viene ritrovato l’osso di un animale preistorico: la creatura prende vita e riporta gli spettatori al tempo dei dinosauri. Sul palco due paleontologi/attori analizzeranno com’era la Terra milioni di anni fa attraverso innumerevoli teorie scientifiche. Di che colore erano i dinosauri? Perché si sono estinti? Lo spettacolo selezionerà le teorie più affascinanti, ancora in sospeso oppure già scartate, fondendo l’arte con la scienza e immaginando nuove possibilità.
Sabato 14 gennaio alle 21 il teatro Yves Montand di Monsummano Terme ospiterà lo spettacolo Je me fut. Memorie false di una vita vera, di Rosalina Neri e Cristina Pezzoli. Cantato e recitato in lingue diverse, Je me fut è la storia autobiografica di Rosalina, da cantante lirica a interprete del grande teatro di Giorgio Strehler. Nella piazza qualunque di una città qualunque, alternando francese, italiano, milanese e inglese una vecchia barbona risponde a un personaggio immaginario, il ragioniere Dior, che la invita a stilare il bilancio della propria vita per poterle attribuire un posto nel Grande archivio del Mondo. La donna riavvolge il nastro degli eventi passati mischiando verità e finzione, vita dei vivi e vita dei morti.
Ancora sabato 14 gennaio alle 21, al teatro Manzoni si esibirà l’orchestra Leonore, diretta da Daniele Giorgi e accompagnata dal violino di Nenanja Radulovic. Il musicista serbo farà ascoltare al pubblico la sua personalissima versione del Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, Radulovic è stato premiato al Victoires de la musique come rivelazione internazionale dell’anno nel 2005 e come migliore artista nel 2014. Suona e dirige nell’ensemble Devil’s trills, molto conosciuto in Europa e Asia.
Martedì 17 gennaio alle 21 e in replica mercoledì 18 e giovedì 19 alle 10.15, al Piccolo teatro Mauro Bolognini, per la serie A scuola di teatro, la fondazione Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Teatro Ringhiera Atir e con il patrocinio dell’ambasciata di Norvegia in Italia, presenterà lo spettacolo di Edoardo Erba Utoya, incentrato sulla strage avvenuta nell’omonima località norvegese il 22 luglio 2011 e diretto da Serena Sinigaglia.
“Il teatro non è in primis il luogo della documentazione e dell’informazione ─ sottolinea Edoardo Erba ─ ma la sede di una riflessione. Abbiamo scelto di tornare là, in Norvegia, a osservare tre coppie coinvolte in modo diverso. Attraverso loro ho spalancato una finestra che, per lo meno a sprazzi, illumina alcune zone oscure con la luce della poesia”.
“Utoya è a pieno titolo una tragedia contemporanea ─ prosegue Serena Sinigaglia ─ con la sola differenza che quanto qui viene narrato è accaduto davvero. E forse potrebbe ancora accadere se non facciamo attenzione a chi siamo, a quale società stiamo contribuendo a costruire, al mondo che vogliamo lasciare in mano ai nostri figli“.
Le prevendite possono essere acquistate presso la biglietteria del teatro Manzoni, raggiungibile al numero 0573 991609 / 27112, oppure online su www.teatridipistoia.it e www.boxol.it.
Nei giorni 13 e 14 gennaio sarà attiva anche alla biglietteria del teatro Montand (0572 954474).
Annalisa Sichi