Conchiglia

GIARDINI SEGRETI a Mercantia

Eviolins / Miosotys Dans Academy
LA COLLINA
Poggio Cavallo raggiungibile con navetta da dietro le mura
Partenze Ore 22,00 – ore 22,45 – ore 23,30
15, 16, 17, 18, 19 luglio – ore 22.15, ore 23.00, ore 23.45

In occasione del centenario della pubblicazione di Antologia di Spoon River, si celebra l’opera di Edgar  Lee Masters, senza dimenticare la lettura che ne ha fatto Fabrizio De André con Non al denaro, non all’amore né al cielo.
La voce del Suonatore Jones accompagnerà lo spettatore su una vera e propria collina dove attraverso la danza, la musica e la poesia, sette personaggi – defunti e quindi senza niente da perdere – racconteranno le vicende della loro vita in assoluta sincerità.
Un matto, un giudice, un malato di cuore, un medico, un chimico e un ottico si sveglieranno come d’incanto e dalle tombe prenderanno vita con canzoni, voci e movenze… finché non torneranno a dormire sulla collina.

Teatro del Cavolfiore
IMPRONTE
Convento Agostiniano, chiostro primo piano
15, 16, 17, 18, 19 luglio – Dalle ore 21,00 ogni 15’ (per un solo spettatore)

Performance di narrazione sensoriale per un solo attore e un solo spettatore. Durata: 8 minuti
“Se l’acqua non scorresse questo Reno sarebbe una palude”.
La festa schiude una pancia segreta, nascosta ma in mezzo al fragore, un posto dove il tempo tradisce se stesso, muovendosi a balzi per poi tornare indietro e di nuovo avanti… dove luoghi diversi coesistono e dialogano fra loro.
Qui, qualcuno che conosci ti aspetta per dirti le ultime cose prima di salutarti, condividendo un rito fragile, accompagnandoti in un percorso sensoriale al buio, che attraverserai a piedi nudi.
Il cammino: eterno ciclo di emozioni, facce, luoghi che non possiamo trattenere, ma coi quali dobbiamo imparare a danzare bilanciando i pesi, aprendo le mani, lasciando, passando ad altre mani… né troppo vicini né troppo lontani… senza mai perdere il passo, anche quando il ritmo cambia.

Teatro della Conchiglia / Alberto Pozzolini
LECTIO MAGISTRALIS: GUIDO CERONETTI. FOLLETTO FILOSOFO, MISTICO SALTIMBANCO
Casa Boccaccio
15, 16, 17, 18, 19 luglio – Ore 21,30 – ore 23,00

Si tratta di una Lectio Magistralis in cui il premiato con il Chiodo d’oro 2015, Alberto Pozzolini, descrive, tra il serio e l’ironico, la grandezza di colui che ebbe l’ambito riconoscimento qualche anno fa, cioè Guido Ceronetti, uno dei più singolari intellettuali italiani, da sempre legato al Teatro di Strada e a Mercantia.
Proprio il “Proclama di Ceronetti per il Teatro di Strada” sarà il prologo dello spettacolo, recitato lontano dallo spazio teatrale, ora dal valletto ora dalla arpista.
Ogni volta infatti il lavoro potrebbe essere diverso, pur in una rigida scansione di titoli di libro (tratti dai numerosissimi testi di Ceronetti) e di aforismi e citazioni (tratte dagli stessi testi).
Il tutto giocato, sarà come in una serata di Cabaret Noir, o ancora meglio come una sorta di Cabaret Punk Brechtiano, con il protagonista orribilmente mascherato da Prospero e gli altri abbigliati secondo una moda ironica e soprattutto improbabile.

Teatro della Conchiglia
SUBWAY
Sotterranei Casa Boccaccio
15, 16, 17, 18, 19 luglio – ore 22,15 – ore 23,45

Si tratta di uno spettacolo per tavolo-nave-treno e oggetti, scritto da Alberto Pozzolini e premiato negli anni 80 ad un concorso bandito dalla rivista Playboy, che lo pubblicò in grande evidenza all’interno delle sue pagine patinate.
Subway racconta il viaggio in metropolitana di un banale impiegato della Borsa di New York, una metropolitana molto realistica, piena di avventure un po’ sporche, un po’ porche, come la vecchia sudicia che allarga le gambe e mostra il sesso e i due ragazzi che invece forse lo fanno, sesso.
Ma ecco che l’impiegato, a un certo punto sembra sbottare (ma forse si tratta di un rituale che ripete, magari ad ogni viaggio), lega il ragazzo con un paio di manette e violenta la fanciulla, così senza emozione alcuna, come si potrebbe soffiarsi il naso o sputare per terra.
Il Teatro della Conchiglia e Andrea Mancini daranno vitalità teatrale a questo racconto, grazie ad una capacità narrativa oramai consolidata, ma anche alla divertente attività manipolatoria, che permetterà di realizzare strada facendo gli oggetti di scena, sagomine di carta via ritagliate, luci e rumori di della metropolitana, piccole manette, piccolissime mutandine di pizzo, in un gioco che dovrebbe interessare molto, e anche coinvolgere gli spettatori presenti.

 

Progetto de I Macelli No Theater Galassia 5102: ALICE npdm nessuna direzione
Un progetto formativo e performativo site-specific de I Macelli No Theater per Mercantia 2015

Who in the world am I?
Lewis Carroll, ALICE’S ADVENTURES IN WONDERLAND (1865)

Il paese delle meraviglie è il dubbio per Alice. Alice dubita di sé, dubita della realtà. Così nel suo cammino dubitante si generano le meraviglie: è come se la certezza avesse il limite della “realtà” e questa ponesse il limite alla meraviglia. Nel “passo” di Alice invece la verità perde di direzione e l’avventura si posa sulla sua etimologia: ciò che accadrà; chi io sarò?

IL FILO D’ARIANNA
Zaches Teatro / I Macelli
Convento Agostiniano, sotterranei museo arte sacra
15, 16, 17, 18, 19 luglio – Ore 21,30 – Ore 22,30 – Ore 23,30

regia e coreografia Luana Gramegna
scene, maschere, costumi e luci Francesco Givone
musiche originali e progetto sonoro Stefano Ciardi
direzione del coro Gianluca Gabriele
assistente alla scenografia e realizzazione costumi Alessia Castellano
musica dal vivo Alessia Castellano
con Margherita Citran, Eugenia Coscarella, Valerio Signorini, Anna Solinas, Bianca Tomassini, Viola Villani
Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno. Perciò spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore.
Haruki Murakami

Il Filo di Arianna è una performance site-specific allestita nei suggestivi sotterranei del Museo di Arte Sacra di Certaldo in occasione del Festival Mercantia 2015.
Il lavoro indaga il mito classico del Minotauro ed è un’elaborazione del percorso di ricerca e creazione condiviso da Zaches Teatro con i 13 partecipanti al laboratorio organizzato a febbraio 2015 grazie a I Macelli di Certaldo.
La leggenda del labirinto e del Minotauro ha attraversato integra più di tremila anni di storia ed è forse il racconto più popolare dell’antichità. Lasciandosi ispirare dalle letture che del mito ne hanno fatto autori come Borges e Dürrenmatt, Zaches Teatro propone un ribaltamento del punto di vista con cui generalmente siamo abituati a leggere e a raccontare la storia di Teseo, Arianna e il Minotauro: l’eroe tragico, puro e dannato diviene il Minotauro stesso ed è dai suoi occhi stupiti che si osservano gli affannati e incoscienti Teseo e Arianna che non vedono altro che un mostro da annientare.
Zaches Teatro è attiva sul territorio nazionale e internazionale dal 2007 e riceve sostegno dalla Regione Toscana come giovane compagnia di teatro dal 2010. Lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo.
La Compagnia ha partecipato a importanti festival nazionali e stranieri dedicati alla scena contemporanea, ricevendo premi e riconoscimenti anche all’estero.

WANNADANCELAND
Attivisti della danza / I Macelli
Palazzo Pretorio, Sale del vicario
15, 16, 17, 18, 19 luglio – Ore 21,30 – Ore 22,30 – Ore 23,30

Idea e interpretazione: Attivisti della Danza and Guests
Coordinatrici del progetto WannaDanceLand: Carolina Amoretti, Sara Campinoti, Cristina D’Alberto, Martina Francone, Katarina Rampackova
Gli Attivisti della Danza ringraziano per il sostegno: Cristina Rizzo, I Macelli di Certaldo, Il Vivaio del Malcantone, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Marina Giovannini, Fabbrica Europa, CAB008, O.M.A., Associazione Demidoff, Kinkaleri, Company Blu, Ballet Center, Associazione Il Melograno, The Flamingos Surf Beat, Casa del Popolo di Settignano, Giulia Materia, Le vie del tè

La danza, in ogni sua forma ed interpretazione, sarà il filo conduttore che accompagnerà il pubblico nell’esplorazione delle sei sale comunicanti di Palazzo Pretorio. A guidare gli spettatori in questo viaggio ci saranno gli Attivisti della Danza. Ogni partecipante potrà perdersi, come Alice, nella scoperta di un mondo magico e “movimentato”, un DanceLand (Paese della Danza) creato apposta per Mercantia 2015.
ATTIVISTI DELLA DANZA è un gruppo aperto di danzatori e coreografi indipendenti con base a Firenze e dintorni. Dal 2012 ci incontriamo riflettendo attivamente sulle esigenze della nostra professione in Italia. All’interno di questo dibattito è nato Sharing training, progetto di condivisione di “pratiche del corpo”, volto a garantire una continuità di incontri/lezioni per danzatori professionisti, condotti a rotazione dai membri del gruppo.

BOGOTÀ
Simona Rossi / Stefania Carvisiglia / Enoch Marrella / I Macelli
Palazzo pretorio, prigione delle donne
15, 16, 17, 18, 19 luglio – dalle Ore 21,00 alle ore 24,00

Coordinato da: Stefania Carvisiglia e Simona Rossi
in collaborazione con: Giulia Conte, Elisa D’Amico, Benedetta Di Donato,
Luca Esposito, Barbara Fluvi, Greta Francolini, Enoch Marrella, Cristina Parente, Giacomo Pugliese, Arianna Ravanetti
Bogotà è un’opera sulla fuga: fuga di interpreti, linee di fuga, fuga da Spinaceto.
Una strizzata d’occhio al nonsense, all’incoerenza e alle compagnie di volo low cost.
Niente può essere del tutto meraviglioso fino a quando rimane sensato.
Alice ne sa qualcosa.
ALICE UNDERGROUND
Primavera Contu / Lorenzo Cianchi / I Macelli
Palazzo Pretorio, giardino delle casa del tè
15, 16, 17, 18, 19 luglio – Ore 21,15 – Ore 22,15 – Ore 23,15

di e con Viola Caradonna, Lorenzo Cianchi, Primavera Contu, Virginia Galgani, Alesiya Khodosevich, Chiara Montanelli, Aurora Nuti, Amelia Pecoretti, Sara Scali, Riccardo Spini, Gabriele Tampucci, Eleonora Tinti

«— Chi sei tu?
E questo li ricondusse di nuovo al principio della conversazione. Alice si sentiva un
po’ irritata dalle brusche osservazioni del Bruco e se ne stette sulle sue, dicendo
con gravità: — Perchè non cominci tu a dirmi chi sei?
— Perchè? — disse il Bruco. Era un’altra domanda imbarazzante.»

Alice scende nei sotterranei, scava, cambia continuamente direzione, prende delle decisioni, sceglie, si perde, attraversa spazi e forme, ma soprattutto, cambia. Cambia continuamente: forma, misura, luogo. Fino a non sapere più chi è, fino a sovvertire i ruoli, i generi, le convenzioni. Fino a pensare che non esista più nulla di impossibile.

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