Continua con un momento di formazione per i giornalisti il progetto La comunicazione in salute mentale: dalla scrittura alla cronaca, esperienze e confronti realizzato dall’associazione Pangea onlus con Di.a.psi.gra., Associazione Stampa Toscana e Cesvot, per riflettere sul rapporto tra media e salute mentale.
Dopo gli incontri nelle redazioni locali di Tirreno, Nazione, Tv Prato, Toscana oggi e tvprato.it, Toscana Tv, Notizie di Prato, Pratosfera, Radio Insieme, Paese Sera Prato, il progetto prosegue il 20 maggio 2015 alla Camera di Commercio di Prato (9-13,30) per la mattinata di formazione per i giornalisti organizzata dall’Odg Toscana in collaborazione con Di.a.psi.gra., Redattore sociale, Cesvot e il sostegno della Camera di Commercio di Prato.
Il momento finale della mattinata di formazione (dalle 12,30 alle 13,30) sarà dedicato al confronto aperto con la partecipazione di familiari, associazioni e utenti di salute mentale.
Obiettivi: mettere in rete associazioni, operatori sanitari, familiari utenti e giornalisti. Lavorare contro lo stigma in salute mentale. Stimolare nei media e nei giornalisti inchieste sui servizi di salute mentale quando accadono casi – sempre più frequenti – di omicidi legati alla ‘follia’. Promuovere la conoscenza dei ‘diritti’ dei lettori specie utenti di salute mentale – oltre che dei doveri dei giornalisti. Coinvolgere – correttamente – primari e responsabili dei vari dipartimenti durante le inchieste. Il corso in particolare vuol dare la possibilità di sviluppare sensibilità a trattare temi sociali da parte dei giornalisti. Imparare le corrette terminologie quando si parla di casi di salute mentale e analizzare le varie fonti.
Dopo i saluti del presidente della Camera di commercio di Prato Luca Giusti e di un rappresentante dell’Associazione Stampa Toscana, la mattinata sarà aperta da Camilla Bernacchioni (giornalista e presidente associazione Di.a.psi.gra Prato) a seguire Lorenzo Sbolgi caporedattore di Radio Insieme che ogni mese trasmette Siamo tutti pazzi per Mary realizzata da persone con disagio mentale, Raffaella Cosentino tra le autrici di “Parlare Civile” (edizioni Bruno Mondadori 2013) che ha curato per l’agenzia di stampa Redattore Sociale, primo manuale in Italia che consiglia ai giornalisti le parole corrette per non discriminare le minoranze; Lucia Zambelli dell’ufficio stampa della giunta regionale toscana (Sanità), Lamberto Scali, psicologo e psicoterapeuta ASL 4 di Prato.