• | Nella Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, uno studio di Preply rivela quali sono i libri più tradotti e gli autori italiani più celebri al mondo. |
• | La Via della Felicità di L. Ron Hubbard, a sorpresa, è il testo nordamericano più tradotto; Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry conquista invece il primato in Europa. |
• | Tra gli autori italiani più celebri troviamo Carlo Collodi, seguito da Niccolò Machiavelli e Gianni Rodari, che occupano a pari merito il secondo posto della classifica. Medaglia di bronzo per Giovanni Boccaccio e Alberto Moravia. Nella top 20 compare anche Elisabetta Dami, l’autrice che scrive con il noto pseudonimo di Geronimo Stilton. |
Il prossimo 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, istituita nel 1996 su iniziativa UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del diritto d’autore. La ricorrenza non è casuale: il 23 aprile del 1616, infatti, scomparvero Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega, tre autori considerati pilastri della cultura universale. Ma quali sono oggi i libri più tradotti e letti nel mondo? A rispondere è Preply, piattaforma globale di apprendimento delle lingue, che all’interno del suo Atlante dei libri più tradotti ha indagato quali siano i libri che hanno ricevuto il maggior numero di traduzioni nei diversi continenti, svelando un pubblico di lettori caratterizzati da preferenze diversissime. Il libro nordamericano più tradotto al mondo è La Via della Felicità di L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, organizzazione religiosa che ha sede negli Stati Uniti. Tradotto in oltre 112 lingue, il libro ha causato molte controversie, anche a causa della sua distribuzione non autorizzata all’interno di scuole ed edifici pubblici. Tra le opere più tradotte del Sud America, con un totale di 80 lingue diverse, troviamo L’Alchimista dell’autore brasiliano Paulo Coelho: protagonista è un giovane pastore che intraprende un viaggio – fisico e spirituale – verso le piramidi egizie. In Europa vince Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry: la storia del giovane principe che visita diversi pianeti e tenta di capire l’amore, l’amicizia e la perdita ha appassionato milioni di lettori. È considerata una novella senza tempo ed è stata tradotta in più di 382 lingue in tutto il mondo, tra cui diversi dialetti. In Africa il libro più apprezzato è quello dell’autore keniota Ngūgī wa Thiong’o, intitolato The Upright Revolution: Or Why Humans Walk Upright: raccontando in maniera folkloristica perché gli esseri umani camminano su due gambe, l’autore spiega come tutte le persone siano collegate tra loro. Si tratta dell’opera più tradotta di qualunque Paese africano. Tokyo Blues del giapponese Haruki Murakami e Autobiografia di uno Yogi dell’indiano Paramahansa Yogananda sono invece i due libri che hanno avuto il maggior numero di traduzioni in Asia: il primo romanzo parla di depressione e dolore che seguono il suicidio dell’amico del protagonista; il secondo è la storia di un uomo avventuroso e un’esplorazione del suo viaggio spirituale. In Oceania vince il romanzo Uccelli di Rovo della scrittrice australiana Colleen McCullough: è la storia di una famiglia che vive in un ranch nell’outback. Dal libro è stata tratta l’omonima miniserie di successo trasmessa negli Stati Uniti nei primi anni ’80. Gli autori italiani più celebri nel mondo secondo Preply Entrando nello specifico, Preply ha realizzato un’ulteriore indagine per rivelare quali sono gli Autori italiani più famosi all’estero. In questo caso, a guidare la classifica è Carlo Collodi, celebre autore fiorentino noto per il suo romanzo Pinocchio, le cui opere sono state tradotte in più di 59 lingue, tra cui il persiano, lo spagnolo e persino l’esperanto. Al secondo posto, a pari merito, si classificano l’autore de Il Principe, Niccolò Machiavelli, i cui scritti sono stati tradotti in 46 lingue, e Gianni Rodari, la cui letteratura per l’infanzia ha oltrepassato i confini nazionali: opere come Favole al Telefono o Le Avventure di Cipollino sono state tradotte anche in russo, moldavo e ucraino. Giovanni Boccaccio e Alberto Moravia occupano ex aequo il terzo posto della classifica di Preply: i loro testi sono stati tradotti in 43 lingue. Il resto della top 20 stilata da Preply è molto variegata: oltre a nomi più classici e attesi come quelli di Dante Alighieri, Italo Calvino e Luigi Pirandello, spunta anche Elisabetta Dami, che scrive con lo pseudonimo Geronimo Stilton: nome del topo protagonista dei suoi romanzi per ragazzi, tradotti in 22 lingue diverse, tra cui il catalano, l’islandese e l’ebraico. La classifica completa è disponibile al seguente link: https://preply.com/it/blog/autori-italiani-piu-famosi-all-estero/ |
METODOLOGIAPer realizzare l’Atlante dei libri più tradotti Preply ha preso in considerazione le traduzioni pubblicate da editori affermati e indipendenti, escludendo quelle pubblicate in proprio (reali o automatiche), tramite publish-on-demand o siti web. I numeri sono corretti secondo il processo di selezione di 3 autori più influenti di un paese e il conteggio del loro lavoro di traduzione nella World Cat Library. Tutti i numeri sono corretti al momento della pubblicazione. Per realizzare l’indagine e la classifica sugli Autori italiani più famosi all’estero, Preply si è basata sul numero di lingue in cui le opere sono state tradotte: per svolgere la ricerca è stato utilizzato l’Index Translationum, database dell’UNESCO che raccoglie traduzioni di libri in tutto il mondo. Sono state prese in considerazioni le traduzioni ufficiali, effettuate da case editrici riconosciute. Chi è Preply Preply è una piattaforma per l’apprendimento delle lingue online, che mette in contatto più di 32.000 insegnanti per 50 lingue con centinaia di migliaia di studenti in 180 Paesi in tutto il mondo. Grazie al matching tra studente e insegnante, suggerito da un algoritmo di machine-learning, il docente selezionato è in grado di creare piani di lezioni personalizzati sulla base del budget, della disponibilità e delle conoscenze pregresse dello studente. Preply è stata fondata nel 2012 da Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn, tutti e tre di origini ucraine. Oggi l’azienda ha sede negli Stati Uniti ma conta oltre 400 dipendenti di 58 diverse nazionalità in 30 paesi tra Europa, USA, Africa, Asia e America Latina. |
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