Il presidente del Consiglio regionale al Teatro La Compagnia di Firenze: “Non resteremo mai indifferenti e mai dimenticheremo. Istituzioni, società civile, ragazze e ragazzi stringano un patto per coltivare e trasmettere le tante testimonianze dirette sull’orrore della Shoah”
“Mai voltarsi indietro, mai dimenticare, mai restare indifferenti. Coltivare la memoria per sfuggire all’oblio e restare sempre dalla parte giusta della storia”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, al meeting della Memoria al Teatro La Compagnia di Firenze.
“Ogni anno che passa I testimoni diretti dell’orrore della Shoah, la pagina più buia della storia umana, sono sempre meno. Il rischio che quell’orrore venga dimenticato deve essere scongiurato e dobbiamo impegnarci con forza perché non accada. Anche per questo continuare a celebrare il Giorno della Memoria resta uno dei compiti più importanti delle Istituzioni. E resta decisivo fare la scelta più importante: restare dalla parte giusta della storia. Ognuno di noi può fare la propria parte partendo dal contrastare l’indifferenza. In questa Giornata in cui le iniziative saranno tante e le voci da ascoltare importanti, la Toscana conferma i grandi valori identitari che da sempre la contraddistinguono: noi non abbiamo dimenticato, non dimentichiamo e non dimenticheremo mai”.
Mazzeo ha continuato il suo intervento dal palco ricordando la seduta solenne dell’Assemblea legislativa: “Oggi pomeriggio ci riuniremo al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, un luogo simbolo dell’efferatezza del nazi-fascismo che tanto dolore ha provocato tra la nostra gente”.
Nel ringraziare il presidente della Giunta Eugenio Giani, l’assessore Alessandra Nardini, il presidente della Comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, la presidente del Parlamento regionale degli studenti Maria Vittoria D’Annunzio, il consigliere per le politiche giovani della Regione Bernard Dika, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia, Mazzeo ha salutato le testimoni dirette della Shoah presente in sala, Tatiana Bucci e Lidia Maksymovicz (trasmessa in video intervista anche Kitty Braun Falaschi). “Erano bambine quando furono portate nei lager nazisti. Da bambine hanno incontrato l’orrore dell’annullamento della dignità umana che ha colpito loro e le proprie famiglie. Per Tatiana, per Lidia e per i tantissimi che come loro hanno vissuto quella barbarie non possiamo permetterci di dimenticare” ha detto ancora ricordando il suo viaggio sul Treno della Memoria percorso proprio con Tatiana. “Ho ancora negli occhi e nel cuore quell’esperienza” ha detto rivolgendosi alle tante ragazze e tanti ragazzi presenti a La Compagnia.
“Nessuno di noi è tornato da Auschwitz così come era partito. Quel viaggio mi ha profondamente segnato e mi ha fatto capire quanto sia importante non rimanere indifferenti ma scegliere con coraggio di stare dalla parte giusta della Storia”.
“Abbiamo la fortuna di non vivere tempi così difficili. Eppure non mancano occasioni in cui la nostra coscienza è messa alla prova e deve fare una scelta. Non voltiamoci dall’altra parte. Scegliamo secondo giustizia. Non dimentichiamo. Coltiviamo insieme la nostra memoria. Stringiamo insieme un patto per coltivare e trasmettere le tante testimonianze che abbiamo ascoltato negli e quelle che avremo il privilegio di ascoltare oggi” ha concluso il presidente del Consiglio regionale.