Prosegue domani, con tappa a Prato in piazza San Francesco, la campagna educativa itinerante “Una vita da social”, partita da Napoli a settembre, alla presenza del Presidente della Repubblica, e destinata a concludersi a Roma a fine aprile. L’iniziativa è della Polizia di Stato e del Ministero dell’Istruzione e rientra nell’ambito del Progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e dei pericoli della rete. Il progetto, al passo con i tempi delle nuove generazioni, è cofinanziato dalla Commissione europea, che lo riconosce come una delle migliori best practices in Europa.
Le finalità sono chiaramente preventive, affinché non si verifichino più quei gravissimi episodi di cronaca, culminati col suicidio di alcuni adolescenti. Si parla di suicidi in relazione al dilagante fenomeno del cyberbullismo ma anche di tutte le varie forme di prevaricazione connesse a un uso distorto delle tecnologie.
A Prato, l’evento si svolgerà in piazza San Francesco, dove gli operatori della Polizia postale e delle comunicazioni, a bordo di un truck adibito ad aula didattica multimediale, incontreranno studenti, genitori e insegnanti, affrontando le tematiche connesse alla sicurezza online, con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce d’età.
Il questore di Prato, Paolo Rossi, sottolinea «la consolidata necessità di condividere con gli studenti e i rispettivi contesti familiari, didattici e ricreativi tutti gli aspetti connessi al tema della sicurezza online e finalizzati ad aiutare, in un ambito di legalità partecipata, tutti gli utenti di età adolescenziale o ancora più giovani, i quali costituiscono una delle fasce più attive della navigazione online e che alla luce di un apprendimento perlopiù autodidatta possono ingenuamente o senza fini volutamente illegali imbattersi in scenari rilevanti sotto l’aspetto penale, ovvero insidiosi per una corretta a matura formazione civica».
