Il Giro d’Italia sale al santuario di San Luca, sopra Bologna, in una cronoscalata che segna tanto il classico prologo che un avvio serio dell’edizione di quest’anno. Da Bologna a San Luca si corse a cronometro anche nel 1956, quando il pratese Fiorenzo Magni arrivò secondo in un’edizione del Giro d’Italia corsa in parte con un tubolare fra i denti per non poggiare sul manubrio il peso di una spalla rotta. Ciclismo epico e intuzione d’un meccanico permisero al Leone delle Fiandre di condurre in porto quel Giro d’Italia che lo vide secondo, alle spalle del lussemburghese Gaul. E proprio Gaul, nel 1956, vinse la cronometro tra Bologna e San Luca, poco sopra il capoluogo emiliano.
Oggi si corre di nuovo e domani, con partenza sempre a Bologna e arrivo a Fucecchio, il Giro d’Italia sarà in Toscana.
Il Giro d’Italia 2019 sta comunque per partire. Primo in sella, verso San Luca, Tom Dumolin alle 16,50. E domani la Bologna-Fucecchio, con la corsa rosa in Toscana.