© simone di luca

Gospel, il coro più famoso d’America al Teatro Verdi di Firenze Uno straordinario spettacolo natalizio. Contributo a Nina Simone


Da oggi biglietti in prevendita

Fondato nel 1986 da Allen Bailey per le celebrazioni in onore di Martin Luther King, è il coro gospel più famoso d’America, uno dei più celebri al mondo e tra i più longevi. Harlem Gospel Choir, ovviamente: lo straordinario ensemble torna al Teatro Verdi di Firenze, venerdì 9 dicembre, nell’ambito del nuovo tour natalizio per diffondere messaggi d’amore, pace e armonia, con un tributo speciale a Nina Simone, icona della lotta per i diritti civili degli afroamericani e delle donne in America.

Inizio concerto ore 20,45. I biglietti (posti numerati da 25,30 a 43,70 euro compresi diritti di prevendita) sono disponibili online su www.bitconcerti.it e www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita).

L’Italia è uno dei Paesi più amati dagli Harlem Gospel Choir: il pubblico riempie i teatri per assistere ai loro concerti e lo scorso anno sono stati molto apprezzati anche sul palco del Festival di Sanremo, in occasione della collaborazione con Achille Lauro. A dicembre tornano sui palchi dei principali teatri italiani per uno straordinario tour natalizio prodotto da VignaPR in collaborazione con Imarts.

Il nuovo show li vedrà cantare i più famosi brani della tradizione gospel, da “Oh Happy Day” ad “Amazing Grace”, alternati a brani gospel contemporanei, jazz e blues, con qualche incursione nel pop, cercando di unire i popoli e le nazioni, che diventano parte integrante delle loro entusiasmanti performance dal vivo: le loro canzoni arrivano sin nel profondo dell’anima di chi le ascolta, diffondendo un messaggio di gioia e speranza. Ci sarà anche un emozionante tributo a Nina Simone, simbolo della musica nera americana che, tramite il suo talento, ha trasmesso messaggi di liberazione, passione ed amore.

L’Harlem Gospel Choir è formato dalle più voci più raffinate e dai migliori musicisti delle Chiese Nere di New York. Scelto anche dagli U2 per il video di “I Still Haven’t found What I’m Looking For”, l’ensemble ha sempre cercato di oltrepassare barriere culturali unendo nazioni e persone e condividendo attraverso la propria musica il messaggio di amore, pace e armonia con migliaia di persone di nazioni e culture diverse.

Con oltre trent’anni di attività, è l’unico coro gospel al mondo ad essersi esibito per due Papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), due Presidenti degli Stati Uniti d’America (Carter e Obama), la Famiglia Reale, Nelson Mandela e in eventi di rilievo mondiale, quali l’International Broadcast Memorial a Times Square per Michael Jackson, il 60° compleanno di Elton John e tantissimi altri. Tante star mondiali, inoltre, hanno voluto collaborare con gli Harlem Gospel Choir: da Bono degli U2 a Keith Richards dei Rolling Stones, dal Maestro André Rieu a Diana Ross, dai The Chieftains a Ben Harper, Pharrell Williams, Jamie XX e i Gorillaz.

L’Harlem Gospel Choir si batte, attraverso la propria musica, per creare una migliore comprensione della cultura afro-Americana e della musica gospel, cercando dunque di condividere i propri valori e i propri messaggi con migliaia di persone in tutto il mondo.
Profondamente radicata nella storia della schiavitù africana in America, la musica gospel può essere ritrovata lungo il corso del 1700 quando gli schiavi portarono la loro eredità musicale africana in America, combinandola con la nuova fede Cristiana. Questa tradizione ha cambiato per sempre la musica per come era conosciuta. Blues, Soul e il Rock ‘n’ Roll, tutti hanno origine dal gospel nero.

Fondato nel 1986 da Allen Bailey per le celebrazioni in onore di Martin Luther King, è il coro gospel più famoso d’America, uno dei più celebri al mondo e tra i più longevi. Harlem Gospel Choir, ovviamente: lo straordinario ensemble torna al Teatro Verdi di Firenze, venerdì 9 dicembre, nell’ambito del nuovo tour natalizio per diffondere messaggi d’amore, pace e armonia, con un tributo speciale a Nina Simone, icona della lotta per i diritti civili degli afroamericani e delle donne in America.

Inizio concerto ore 20,45. I biglietti (posti numerati da 25,30 a 43,70 euro compresi diritti di prevendita) sono disponibili online su www.bitconcerti.it e www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita).

L’Italia è uno dei Paesi più amati dagli Harlem Gospel Choir: il pubblico riempie i teatri per assistere ai loro concerti e lo scorso anno sono stati molto apprezzati anche sul palco del Festival di Sanremo, in occasione della collaborazione con Achille Lauro. A dicembre tornano sui palchi dei principali teatri italiani per uno straordinario tour natalizio prodotto da VignaPR in collaborazione con Imarts.

Il nuovo show li vedrà cantare i più famosi brani della tradizione gospel, da “Oh Happy Day” ad “Amazing Grace”, alternati a brani gospel contemporanei, jazz e blues, con qualche incursione nel pop, cercando di unire i popoli e le nazioni, che diventano parte integrante delle loro entusiasmanti performance dal vivo: le loro canzoni arrivano sin nel profondo dell’anima di chi le ascolta, diffondendo un messaggio di gioia e speranza. Ci sarà anche un emozionante tributo a Nina Simone, simbolo della musica nera americana che, tramite il suo talento, ha trasmesso messaggi di liberazione, passione ed amore.

L’Harlem Gospel Choir è formato dalle più voci più raffinate e dai migliori musicisti delle Chiese Nere di New York. Scelto anche dagli U2 per il video di “I Still Haven’t found What I’m Looking For”, l’ensemble ha sempre cercato di oltrepassare barriere culturali unendo nazioni e persone e condividendo attraverso la propria musica il messaggio di amore, pace e armonia con migliaia di persone di nazioni e culture diverse.

Con oltre trent’anni di attività, è l’unico coro gospel al mondo ad essersi esibito per due Papi (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), due Presidenti degli Stati Uniti d’America (Carter e Obama), la Famiglia Reale, Nelson Mandela e in eventi di rilievo mondiale, quali l’International Broadcast Memorial a Times Square per Michael Jackson, il 60° compleanno di Elton John e tantissimi altri. Tante star mondiali, inoltre, hanno voluto collaborare con gli Harlem Gospel Choir: da Bono degli U2 a Keith Richards dei Rolling Stones, dal Maestro André Rieu a Diana Ross, dai The Chieftains a Ben Harper, Pharrell Williams, Jamie XX e i Gorillaz.

L’Harlem Gospel Choir si batte, attraverso la propria musica, per creare una migliore comprensione della cultura afro-Americana e della musica gospel, cercando dunque di condividere i propri valori e i propri messaggi con migliaia di persone in tutto il mondo.
Profondamente radicata nella storia della schiavitù africana in America, la musica gospel può essere ritrovata lungo il corso del 1700 quando gli schiavi portarono la loro eredità musicale africana in America, combinandola con la nuova fede Cristiana. Questa tradizione ha cambiato per sempre la musica per come era conosciuta. Blues, Soul e il Rock ‘n’ Roll, tutti hanno origine dal gospel nero.

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