GRANDE ADAGIO POPOLARE_ULTIMA CENA si presenta comeun dittico pensato e condiviso con corpi fragili.
«L’arte dei Cenacoli e le storie degli uomini – afferma Virgilio Sieni – si incontrano in un gesto d’apertura reciproca: lo spazio meditativo dei luoghi si rinnova con la materia del corpo. Interpreti-cittadini sono chiamati a ripensare col proprio corpo una nuova postura dell’abitare il mondo. Percepire le incrinature nell’articolazione del movimento, sperimentare i tratti fragili ma potenti del gesto, crea un paesaggio di dettagli e tracce dell’umano in dialogo e risonanza con i capolavori pittorici di Andrea del Sarto e Andrea del Castagno».
«Dopo una lunga pausa forzata torna nei Cenacoli Fiorentini il Grande Adagio Popolare/Ultima cena ideato da Virgilio Sieni – dichiara Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana. È ormai una tradizione attesa, che rinnova in luoghi magici della Firenze meno conosciuta e più intima esperienze di condivisione di gesti e movimenti, di poesia visiva e di corpi, che non lasciano indifferenti. Grazie a Virgilio Sieni per offrire a tutti noi azioni coreografiche e collettive di grande intensità, capaci di amplificare la bellezza di questi spazi magnifici, che mettiamo a disposizione con partecipazione e felicità».
Nel Cenacolo di Andrea del Sarto, il 19 luglio, persone con diverse storie fisiche ed esperienziali espongono meravigliosamente il loro esistere nella bellezza della diversità: l’Alzheimer e l’autismo divengono fonte inaspettata di conoscenza e materia che si irrora nel gesto della danza. Con loro, danzatori e caregivers agiscono secondo un fare che è ascolto dell’altro, attesa e tenuità.
Al Cenacolo di Sant’Apollonia, il 20 luglio, l’azione nasce dall’incontro intimo di Virgilio Sieni con Uliano e Mudra, due corpi conosciuti, incontrati e vissuti che, insieme per la prima volta, lo accompagnano in un viaggio nelle scomposizioni del corpo, nell’uso sapiente dell’appoggio e nella disattivazione degli arti come atto di reinvenzione della figura umana.
L’obiettivo è quello di inoltrarsi con loro nel mondo trasfigurato dei volti e dei gesti della pittura, rivolgendosi alla scoperta di un atlante fisico rinnovato e sensibile.
Entrambe le azioni coreografiche si articolano come un percorso che, ogni volta, è un addentrarsi nella natura del gesto. Il movimento si trasmette nella complessità delle possibilità umane, generando momenti emotivi, orizzonti di senso e tempistiche rinnovate che lo rendono unico.
Gli interpreti come portatori di luce, come veri Prometeo, forgiano i loro gesti nel tempo restituendo il senso civile della comunità che collabora, coopera, si sostiene e accoglie “chiunque sia”.
CENACOLO DI ANDREA DEL SARTO – martedì 19 LUGLIO 2022 ore 19.30 e ore 20.30(via di San Salvi, 16 – Firenze)
CENACOLO DI SANT’APOLLONIA – mercoledì 20 LUGLIO 2022 ore 19.30 e ore 20.30(via XXVII Aprile, 1 – Firenze)