Il 10 aprile 1920 nasceva a Reggio Emilia Leonilde Iotti, il suo coraggio ed il suo impegno hanno hanno cambiato l’Italia e la vita di milioni di donne.
Il padre – un sindacalista socialista che faceva il deviatore alle Ferrovie e che, durante la dittatura, era stato perseguitato dai fascisti – aveva voluto che la figlia Leonilde – per tutti Nilde – studiasse. La ragazza si era così laureata (in Lettere e Filosofia, all’Università Cattolica di Milano) e, per alcuni anni, aveva insegnato all’Istituto tecnico industriale di Reggio Emilia. Dopo l’8 settembre 1943, comincia per lei l’impegno che l’avrebbe accompagnata tutta la vita, Nilde entra nelle file della Resistenza operando nei “Gruppi di difesa della donna” che, anche nella provincia di Reggio, hanno dato un grande contributo alla lotta contro i nazifascisti. Dopo la Liberazione, è segretaria dell’UDI a Reggio E., nel ’46 viene eletta al Consiglio Comunale come indipendente nelle liste del PCI e, dopo aver maturato la propria iscrizione al partito, il 2 giugno dello stesso anno è eletta all’Assemblea costituente. Nel PCI entra a far parte degli organismi dirigenti nazionali e, nel 1948, è eletta per la prima volta alla Camera dei deputati. È riconfermata per le successive legislature e il 29 giugno 1979 è eletta (al primo scrutinio e prima donna nella storia parlamentare italiana), Presidente della Camera. Per tredici anni Nilde Iotti ha ricoperto con grande prestigio quell’incarico, sino a che, il 18 novembre 1999, già gravemente malata, si dimise tra gli applausi unanimi dell’intero schieramento parlamentare.
Per generazioni di donne Nilde Iotti è stata un simbolo e un esempio. La sua vita, il coraggio delle sue scelte come il legame con Togliatti vissuto alla luce del sole sconfiggendo il perbenismo dell’epoca presente anche nel suo partito non le hanno impedito di affermarsi come uno dei simboli della nascita dell’Italia moderna. Lei insieme alle altre madri costituenti ci hanno consegnato la Costituzione più bella del mondo dove vive, costante, l’ affermazione del principio dell’uguaglianza della donna nella società, nel lavoro e nelle professioni. Il grazie a quell’impegno che si è poi tradotto nell’approvazione di leggi quali ad esempio quelle a difesa delle lavoratrici madri o quelle per il divieto di licenziamento a causa di matrimonio, quelle per l’istituzione dei nidi, il diritto di famiglia, il divorzio, la tutela della maternità e tantissime altre, costituisce un giusto riconoscimento ad una eredità che è patrimonio dell’intero paese.
In questo anno 2020 in cui ricorre il centenario della nascita di Leonilde Iotti sono molteplici le iniziative che ricordano il suo straordinario impegno in tutto il paese. Una Fondazione nazionale, La fondazione Iotti, con in primis la sua presidente onorevole Livia Turco insieme alle altre componenti appartenenti a varie forze politiche ne rinnovano quotidianamente il ricordo con una preziosa opera di memoria per consolidare e costruire un futuro di libertà e di diritti. Per tutto quello che ha fatto, per l’amore e la passione civile che ci ha regalato… grazie Nilde.
Sabrina Nieri