Giornata dedicata all’housing sociale, oggi a Prato, dove sono state consegnate le abitazioni realizzate in edilizia convenzionata nella frazione di Paperino.
Protagonisti il Comune di Prato, Cdp Investimenti Sgr (Gruppo Cassa depositi e prestiti), Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, InvestiRE Sgr e Abitare Toscana.
Le case consegnate rientrano in un un progetto di tre lotti realizzati all’interno del terzo programma Peep per la realizzazione di edilizia convenzionata. I tre lotti comprendono complessivamente 49 alloggi. Il primo lotto, già concluso, interessa 9 villette a schiera consegnate questa mattina alle famiglie acquirenti, mentre gli altri due lotti hanno ciascuno 20 alloggi. Di questi, un edificio di 20 alloggi è destinato all’affitto per 10 anni con patto di futura vendita (il cosiddetto affitto con riscatto). Gli alloggi possono essere venduti a soggetti “prima casa” con residenza o che esercitano l’attività lavorativa, esclusiva o prevalente, nell’ambito territoriale della provincia di Prato. Il costo è determinato in quota parte dei soli costi e delle spese effettivamente sostenute dall’operatore.
Per la durata della convenzione il soggetto che ha acquistato potrà alienare l’alloggio solo dopo 5 anni ad altro soggetto avente le stesse caratteristiche del primo assegnatario e al prezzo di vendita originario rivalutato.
L’intervento, una volta completato anche il secondo stralcio, consentirà il collegamento della viabilità locale con via B. Tettamanti e godrà di una dotazione di più di 9mila metri quadrati di verde pubblico attrezzato, di più di 2.800 metri quadrati di parcheggi pubblici, insieme a un’area di circa 800 metri quadrati destinata a servizi.
L’intervento di social housing del Piano di lottizzazione Gello è stato invece al centro della presentazione che si è svolta nel pomeriggio presso il Palazzo delle Professioni. Il progetto vincitore è frutto del concorso voluto dal Comune di Prato per individuare la società che sul terreno ceduto gratuitamente dal Comune gestirà per 15 anni gli immobili dandoli in affitto a tariffe calmierate.
L’intervento vede in primo piano la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato che si è impegnata, con 2 milioni di euro, a sottoscrivere quote del Fondo housing toscano gestito da InvestiRE, azione che costituisce la condizione per l’intervento della Cassa depositi e prestiti.
«Il 30% delle persone che si rivolgono ai servizi sociali hanno problemi con il pagamento di un affitto a prezzi di mercato, mentre potrebbe tranquillamente sostenere una spesa più bassa. Per queste famiglie un affitto a prezzi di mercato incide per il 50% delle proprie entrate, con evidenti difficoltà di sostegno economico. Un problema che riguarda un’importante quota della popolazione – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Dare una risposta concreta attraverso progetti di social housing risolve al meglio il problema di sostegno economico necessario alle famiglie».
Con questa operazione si prevede di realizzare su aree di proprietà comunale due lotti per un totale di circa 80 alloggi, con tagli medi di circa 70 mq e almeno la metà di circa 50 mq, da destinare alla locazione per 15 anni a canoni ridotti e con prezzi di vendita calmierati dopo lo scadere di tale obbligo. A fronte della cessione gratuita dei lotti si richiede di offrire, per 15 anni dalla data dell’abitabilità, alloggi ad un canone mensile non superiore ad 5,80 euro al metro quadrato di superficie utile netta. A titolo d’esempio, ad oggi, bilocale circa 340 mensili, trilocale circa 500 euro con Iva inclusa).
«Questo percorso di reperimento di aree da destinare a social housing risulta innovativo nel suo genere, – spiega l’assessore ai lavori Pubblici Valerio Barberis – Cerchiamo di facilitare la ricerca di alloggi alla cosiddetta “fascia grigia”, ovvero quella che non può permettersi affitti a prezzi di mercato, ma che non rientra nemmeno nei tetti massimi delle case popolari. L’intervento fornisce invece l’opportunità di ridurre notevolmente i costi di affitto con tariffe calmierate inferiori ai patti territoriali».
«Prato è tra i comuni toscani che hanno saputo meglio cogliere l’opportunità offerta dal Sistema Integrato dei Fondi di housing sociale imperniato sul nostro Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia) – precisa Paola Delmonte, Cbo della Società di gestione del risparmio del Gruppo Cassa depositi e prestiti – Iniziative come Paperino e via di Gello coniugano la modernità dell’offerta abitativa, inserita in contesti gradevoli sotto il profilo del verde e dei servizi, con una particolare sostenibilità delle condizioni offerte alla comunità dei residenti, anche grazie ad un’amministrazione particolarmente sensibile agli
aspetti sociali».
«Con il suo intervento la Fondazione Cassa di risparmio conferma la profonda attenzione alle necessità della comunità locale e il suo impegno a farsi soggetto attivo nei circuiti di collaborazione virtuosa che con grande concretezza riescono a dare risposte ai problemi dei pratesi – mette in evidenza il presidente Franco Bini – la nostra azione, in questo, caso costituisce una premessa fondamentale per attivare l’intervento della Cassa depositi e prestiti».
Tra gli obiettivi dell’operazione, oltre a canoni ridotti e prezzi di vendita contenuti, vi è la valorizzazione di elementi di pregio tecnico con possibilità di utilizzo e gestione sociale dell’intervento e criteri di bioedilizia e contenimento dei consumi energetici per una classe energetica non inferiore alla A.