Sono 400 i bambini d’origine cinese che non hanno ancora fatto rientro a scuola e che aspetteranno ancora qualche giorno a casa, su iniziativa delle loro stesse famiglie. La scelta dell’autoisolamento riguarda i ragazzi che sono rientrati dalla Cina negli ultimi giorni e che aspetteranno, in pratica, che passi il periodo di incubazione del coronavirus che provoca la Covid-19, stimato in due settimane. Ben 370 dei 400 bambini sono concentrati nell’Asl Toscana centro e, in particolare, nella zona di Prato e in parte di quella fiorentina.
I bambini vengono seguiti ogni giorno dal personale dell’Asl e non vengono segnalati casi di coronavirus.
Il laboratorio di virologia dell’Azienda ospedaliero universitaria senese ha eseguito finora 17 test, risultati tutti negativi. Gli altri due laboratori (Careggi e Aou pisana) non hanno ancora eseguito nessun test.
I numeri sono emersi durante la riunione della task force regionale sul coronavirus.
I test, precisano tra l’altro gli esperti della task force, vanno fatti solo in presenza di sintomi (febbre, tosse, problemi respiratori). Il test non è uno screening da fare a tutti indistintamente. Fare test quando non ci sono sintomi può essere pericoloso, perché magari da’ risultato negativo, e questa è una falsa sicurezza.
I numeri del coronavirus in Toscana. 400 bambini a casa
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