Ibis eremita

Bracconaggio, ucciso a fucilate a Orbetello un raro ibis eremita

Un esemplare di ibis eremita, uccello raro e protetto, è stato ucciso a fucilate da un bracconiere a Orbetello. Il volatile, censito e conosciuto come Dusti, faceva parte del progetto internazionale Valdrappteam che prevede la migrazione controllata degli ibis per re-insegnare loro la rotta migratoria. Lo ha reso noto il Wwf che da anni collabora con il progetto ed ospita gli esemplari di questa specie di uccelli nell’Oasi della laguna Orbetello.

Altri esemplari di ibis eremita, nelle ultime settimane, sono stati abbattuti dai bracconieri nelle ultime settimane. «Purtroppo non si tratta del primo individuo che viene ucciso da bracconieri senza scrupoli – rileva il Wwf – Prima di lui a dicembre sempre in Toscana erano stati abbattuti mentre volavano assieme Theo e Frieda. Altri due ibis, Flaps e Don Muggele, il primo in Toscana e il secondo nel Lazio, sono scomparsi in circostanze sospette».
Le indagini sono attualmente in corso, precisa il Wwf. «Il bracconaggio continua ad essere una vera e propria piaga per le specie protette ed in particolare per l’ibis eremita visto che gli sforzi del progetto per salvarlo rischiano di essere vanificati dai bracconieri», conclude la nota diffusa dal Wwf che, attraverso il suo ufficio legale, sta preparando un esposto contro ignoti.

Tipico e assai diffuso in Europa meridionale, Medio Oriente e Nordafrica, l’ibis eremita è ormai un uccello raro. Il sui declino, da lento, si è fatto velocissimo da poco più di un secolo a questa parte. La popolazione di ibis eremita ha subito un calo drastico, superiore al 90%, dovuto alla combinazione di vari fattori a cominciare dal bracconaggio e, oggi, allo stato completamente selvatico soltanto due colonie di questi uccelli, in Siria e in Marocco.

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *