Sarà una vera e propria esperienza tra i prodotti di punta del made in Italy il prossimo appuntamento del BonTà, a CremonaFiere dal 26 al 28 novembre, in una combinazione di storia, cultura e territorio per valorizzare le eccellenze e l’identità del patrimonio enogastronomico delle diverse regioni italiane. Arrivato alla sua diciottesima edizione il BonTà, il tempio dei sapori di alta qualità, rappresenta ormai un punto di incontro irrinunciabile per conoscere le eccellenze dei territori. Tre giorni di eventi, presentazioni e assaggi dove conoscere nuove realtà e riscoprire le tradizioni enogastronomiche di tutto il Belpaese.
Durante l’evento, tra le proposte delle varie regioni d’Italia, si fa strada un irrinunciabile itinerario enogastronomico in Toscana alla scoperta delle eccellenze culinarie regionali che il mondo ci invidia: salumi, formaggi e tanto altro. Diverse le aziende venete che prenderanno parte all’evento.
Dai formaggi semistagionati con pera, un abbinamento gustoso e immancabile ma anche lavorati con fichi e tartufo una vera delizia per il palato che si potranno degustare grazie alla partecipazione dell’azienda Il Cacio Com’era Di Scipioni Eros.
Non potevano mancare i salumi, dalla storia del Salumificio Subissati che inizia 55 anni fa radicata nel suo territorio con salumi che nascono a Roccastrada nel grossetano, dove, proprio per la sua collocazione geografica nella bassa Toscana, trascorrono una straordinaria stagionatura, che oltre alle macchine moderne è coadiuvata proprio dall’aria buona.
Pecorino toscano che si rifà alla tradizione più consolidata per un formaggio a pasta “tenera” o “semi-dura” prodotto con latte intero di pecora ma anche porchetta toscana caratterizzata da una crosta croccante, di consistenza più morbida nella parte inferiore con la carne di colore bianco-rosa inframmezzata dal marrone delle spezie senza dimenticare i gustosi salumi dell’azienda Alcidamante direttamente da Barberino del Mugello.
Sansonetti Madia porterà invece le sue eccellenze direttamente da Viareggio con salumi di selvaggina una vera chicca tipica del territorio grazie alla sua conformazione territoriale, fatta da boschi, paludi e praterie che formano un perfetto habitat per la selvaggina. Ottimi se mangiati in purezza con pane toscano (non salato) cotto in forno, o abbinati a pecorini semi stagionati e verdure sott’olio.