Prende il via un nuovo spazio di informazione, intitolato “Il Cnr risponde”. Si tratta di pillole-video di due minuti in cui ricercatori e colleghi del Consiglio nazionale delle ricerche introducono al pubblico, con un linguaggio semplice e diretto, i principali argomenti di attualità.
Si parte ovviamente con una programmazione che affronta i temi legati, direttamente e indirettamente, al Coronavirus.
Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare (Cnr-Igm), ci spiega l’origine, le modalità di trasmissione e la pericolosità di questo virus.
Il video di lancio è pubblicato sul sito della Cnr Web Tv (http://www.cnrweb.tv/cosa-e-il-coronavirus/) ma si possono visualizzare questa, come le prossime clip, anche sul portale ufficiale del Cnr (http://www.cnr.it/) e sui canali social, seguendo l’hashtag #CNRrisponde: Facebook (https://m.facebook.com/UfficioStampaCnr/) Twitter (https://twitter.com/StampaCnr).
Il nuovo spazio di informazione “Il Cnr risponde” è dedicato alle principali questioni di attualità. Gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto.
Il Coronavirus che ha generato l’epidemia mondiale presenta somiglianze con il virus della Sars, di cui può essere considerato un lontano parente e con cui condivide l’origine dai pipistrelli. Non è chiaro se, anche in questo caso come per la Sars, si sia reso necessario un passaggio intermedio di specie prima di arrivare all’uomo. Quel che è certo, come spiega Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igm), “più l’uomo invade nuovi ambienti, cambiando anche le abitudini degli animali selvatici, costringendoli a una stretta convivenza con se stesso, più aumenta la probabilità che un nuovo virus possa trovare la sua strada per infettarci”. Uno dei fattori che ha contribuito alla rapida diffusione del Coronavirus è l’elevata densità della popolazione, come dimostra il caso di Wuhan in Cina.
La trasmissione del virus avviene tramite aerosol, ovvero tosse e starnuti, non sembra potersi diffondere a grande distanza, ma può riguardare tutti, indipendentemente da sesso e età. Ci sono, però, soggetti maggiormente a rischio, gli ultra sessantacinquenni e coloro i quali presentano patologie di tipo cardiovascolare o immunodepressivo.