Circa 40 realtà, tra associazioni non profit e istituzioni, rappresentate da 80 persone, hanno partecipato mercoledì al Museo del Tessuto di Prato all’iniziativa Crowdfunding il futuro si fa in tanti, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Tante domande e grande l’interesse degli intervenuti per le opportunità illustrate dallo staff di Eppela prima piattaforma italiana di crowdfunding rewardbased, a cui la Fondazione ha affidato il compito di far conoscere questo strumento.
All’iniziativa erano invitate associazioni e istituzioni no profit attive sui fronti dell’istruzione e della formazione, della cultura e dei beni culturali, del volontariato e della solidarietà.
«Siamo soddisfatti, la qualità della partecipazione ci conferma che la scelta di offrire questa opportunità era giusta – dice il presidente Franco Bini – Con la tappa di ieri abbiamo messo un tassello importante, adesso invitiamo associazioni e istituzioni a preparare i loro progetti per poi candidarli alla sperimentazione del crowdfunding».
«Il crowdfunding – sottolinea Paola D’Agostino di Eppela – si presenta sempre di più come una vera e propria forma di credito complementare, aperto a persone fisiche, persone giuridiche, enti pubblici e privati, enti profit e no profit e siamo molto soddisfatti di come il nostro messaggio è stato recepito dalle associazioni della provincia di Prato. Quello che abbiamo cercato di comunicare è l’importanza di coinvolgere una comunità, perché non è con la sola pubblicazione del progetto in rete che arrivano i contributi».
Intanto ieri il presidente Bini, presente all’iniziativa con diversi componenti del consiglio di amministrazione, ha annunciato che la Fondazione è pronta ad attivare il consueto bando per i contributi e che le domande potranno essere presentate a partire dai primi giorni di febbraio.