Sostenere il privato sociale, che si regge sul mondo del volontariato, per garantire un’integrazione di qualità e a costi accessibili alla sanità pubblica. È il messaggio lanciato alle istituzioni dall’assemblea pubblica Sanità e welfare – disegnare il futuro, organizzata da Lidu (Lega internazionale diritti dell’uomo) nella sede centrale della Pubblica assistenza L’Avvenire di Prato.
Un appuntamento fortemente partecipato dal pubblico, che ha visto la presenza tra gli altri del sindaco della città toscana, Matteo Biffoni. Molti gli interventi di spessore che si sono susseguiti durante il dibattito. DaMassimo Taiti, presidente Lidu Prato, ad Andrea Meoni, consigliere Anpas Toscana, passando per iLivio Benelli, presidente della Pubblica assistenza L’Avvenire. Molto apprezzato il commento di Andrea Palumbo, direttore del reparto di neurologia dell’ospedale Santo Stefano. È intervenuto anche Marco Tofani, presidente Avis Prato. Le conclusioni sono state affidate a Olinto Dini, presidente Lidu Toscana.
Chiaro il segnale dei relatori, condiviso con la platea del salone Apollo. Senza un sostegno al privato sociale sarà sempre più difficile in futuro soddisfare la domanda di sanità da parte della popolazione che – statistiche e proiezioni alla mano – a Prato come nel resto d’Italia, vedrà un progressivo aumento del numero di anziani, che avranno sempre maggiore necessità di far ricorso a prestazioni sanitarie di alta qualità e a basso costo. Il mondo del volontariato, alla base del cosiddetto privato sociale, può garantire questo obiettivo e in parte lo sta già facendo. Di qui l’opportunità di sostenere la galassia del privato sociale per poter contare in futuro su una sanità snella ed efficiente.
Il futuro del welfare passa dal mondo del volontariato
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