Nel prossimo e terzo turno del Torneo delle 6 Nazioni, il calendario prevede sabato alle 15,15 Italia-Scozia allo Stadio Olimpico di Roma, Galles-Francia alle 17,45 e, domenica, Inghilterra-Irlanda alle 16. Inoltre, l’Under 20 azzurra anticiperà allo Stadio Mirabello di Reggio Emilia (ore 19) mentre la Nazionale al femminile seguirà domenica a Legano alle 18,10.
La classifiche al momento nel 6 Nazioni sono le seguenti. Quella maschile con Francia e Irlanda 9, Galles e Inghilterra 5, Scozia 2, Italia 0; quella dell’Under 20 con Irlanda 10, Inghilterra 9, Francia 6, Italia 4, Scozia 2, Galles 0; quella al Femminile con Inghilterra e Irlanda 9, Francia 6, Italia 4, Galles e Scozia 1.
Iniziamo dalla maggiore, allenata dal sudafricano Franco Smith, affermando che la sfida contro gli scozzesi riveste una importanza fondamentale per molteplici motivi, primo fra tutti che è la sfida più abbordabile per i nostri colori, in quanto le ultime due gare sono davvero proibitive, trasferta a Dublino ed in casa contro la corazzata inglese.
La Scozia non si trova in un buon stato di forma, ha perso entrambe le prime due gare ma, mentre noi abbiamo subito nel complesso da Galles e Francia 77 punti segnandone solo 22, la Scozia contro Irlanda e Inghilterra ha +18 e -32: noi differenza -55 e loro -14.
È vero che i numeri bisogna saperli interpretare e non sempre dicono il vero però la storia insegna che quando la Scozia sembra perire noi siamo la sua vittima prediletta per evitare il famoso cucchiao di legno, simbolico trofeo affibbiato a chi perde tutte e cinque le partite. Comunque veniamo alla situazione della nostra formazione, personalmente dopo la sconfitta in terra gallese abbiamo disputato in Francia una gara non totalmente negativa se non avessimo il solito black-out dei primi 20 minuti e degli ultimi 10.
La sfida di sabato prossimo mi infonde però fiducia, vi sono segnali che fanno ben sperare di vedere finalmente una nazionale combattiva, motivata e offensiva: Franco Smith lavora da solo un mese con i nostri azzurri ma tecnicamente sta impostando un gioco meno ermeticamente strutturato, ma di movimento ed efficace, un gioco basato anche sulla intraprendenza individuale dei nostri giocatori, un gioco dove ad ognuno è richiesto entusiasmo e coraggio, osare con intelligenza e furbizia.
Possiamo vincere tutte e tre le sfide contro gli scozzesi, maggiore, u.20 e femminile e sarebbe veramente una bella festa per tutto il movimento rugbystico italiano.
Anche nella nostra regione comunque esiste un rugby di qualità, abbiamo 22 formazioni seniores maschili, 9 femminili, 13 in Under 18, 15 in Under 16, 28 in Under 14 ed una ottantina nella Under 12 , Under 10, Under 8 e Under 6.
Inoltre il rugby viene praticato a livello di Old, Touch, Sociale e Integrato con persone disabili e normal players.
In cima alla piramide del rugby seniores troviamo i Medicei Firenze che partecipano in prima divisione Top 12 attualmente in 6° posizione, in 2° divisione la Serie A Girone 3 troviamo la Cadetta Medicei Firenze ed i Cavalieri Pratosesto; in 3° divisione la Serie B girone 2 Florentia Firenze 1° in classifica, Livorno 31 seconda, Lions Livorno 6° e Siena 9.
Alla base del movimento toscano seniores vediamo in Serie C1 Nazionale 4° divisione Firenze 31, Elba, Cadetta Cavalieri Pratosesto, Gispi Prato, Arezzo, Cecina e Pisa; a concludere in Serie C2 regionale 5° divisione Cadetta Florentia Firenze, Lucca, S. Vincenzo, Pontedera, Borgo S. Lorenzo, Empoli, Pistoia e Colle Val d’Elsa.
Valter Nutini
opinionista e coach rugby