Il tempo

“Vieni presto. Papà sta molto male. Ha chiesto di te. Ciao, Raffaele.” Giuseppe ha appena terminato di leggere il telegramma speditogli dal fratello dalla lontana Campania, sua terra d’origine, lasciata da tanti anni per trasferirsi al Nord, esattamente a Milano, dove gestisce un avviato ristorante assieme ad un amico. La sua è stata quasi una fuga, un rigetto da qualsiasi ideale, un lasciarsi alle spalle tutto e tutti nell’unica speranza di trovare, suo malgrado, l’appagamento, la realizzazione dei suoi desideri, del suo stesso modo di vedere la vita. Avrebbe voluto ardentemente che ciò fosse avvenuto nella sua città, nel suo ambiente, tra le sue “cose”, i suoi amici, le sue conoscenze.

Maurizio Albarano

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