Era cominciata appena la stagione delle piogge e della semina ma nei cuori dei contadini echeggiavano ancora nitidi i laboriosi affanni dell’estate trascorsa. Aurelio, il vecchio, come ogni giorno si recava verso il bosco al di là della valle, accompagnato dal nipotino Mario e lì vi restavano a contemplare le meraviglie della Natura, fino all’imbrunire.
Come ogni giorno il nonno spiegava al nipote che da sempre, da prima che esistesse il loro paese, in quel bosco, tra le foglie secche cadute a terra come un tappeto, i rami contorti dalle intemperie e gli alberi ricoperti dal muschio, vi era nascosto un tesoro. Un tesoro davvero prezioso diceva il vecchio. Così continuando disse al bambino che prima che fosse troppo tardi, avrebbe dovuto trovarlo, anche perché questo era il suo compito. Mario non poteva capire il senso di quelle arcane parole e non se ne fece una ragione.
Paolo Palazzo
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