Verso la Pasqua con immagini mai viste di Gesù di Nazareth. Quelle scattate sul set dell’omonimo sceneggiato televisivo diretto da Franco Zeffirelli e quelle dei bozzetti dello stesso maestro fiorentino. Potranno essere conosciute nel corso di un nuovo incontro con Archivio mai visto, l’appuntamento con il patrimonio di appunti e ricordi che il Franco Zeffirelli ha donato a Firenze e che si apre per scoprire i segreti del suo straordinario lavoro.
La vicepresidenza della Fondazione Zeffirelli propone un doppio, speciale focus su Gesù di Nazareth, lo sceneggiato televisivo andato in onda nel 1977.
Giovedì 11 alle 17,30 e sabato 13 aprile alle 11è in programma Gesù di Nazareth: L’Archivio mai visto, nel museo e nella biblioteca della Fondazione Zeffirelli (piazza San Firenze 5, a Firenze); il costo della partecipazione è di 10 euro. Rritrovo rispettivamente alle ore 17,15 e alle ore 10,45 davanti la biglietteria.
Si tratta di un percorso alla scoperta della lunga progettazione dei documenti, ma anche degli aneddoti, che portarono alla realizzazione dello sceneggiato Gesù di Nazareth trasmesso dalla Rai in cinque puntate, dal 27 marzo al 24 aprile 1977.
Lo sceneggiato ottenne un grandissimo successo di pubblico in Italia e nel mondo: negli Stati Uniti fu definita la migliore miniserie televisiva di tutti i tempi.
La verosimiglianza che il cinema può creare doveva servire a mostrare l’umanità di Cristo. Tutto qui. Semplice, ma anche spaventosamente complesso
Franco Zeffirelli
Due anni di lavorazione, un cast eccezionale, una troupe attori, tecnici, artigiani, che per mesi furono impegnati senza sosta tra il Marocco e la Tunisia per dar vita a un’opera destinata a rappresentare un caposaldo della filmografia religiosa.
«Con precisione si trattava di produrre una serie televisiva che avrebbe narrato la vita di Cristo seguendo quasi alla lettera i testi concordati del Nuovo Testamento, senza ricorrere alla leggenda e senza far leva su un fasullo misticismo cinematografico – ricorda Franco Zeffirelli – La verosimiglianza che il cinema può creare doveva servire a mostrare l’umanità di Cristo. Tutto qui. Semplice, ma anche spaventosamente complesso».
Il percorso è a cura di Caterina d’Amico, studiosa di cinema e teatro e consulente della Fondazione Franco Zeffirelli, testimone diretta delle fasi di progettazione e lavorazione dello sceneggiato.
I partecipanti saranno condotti nelle sale del museo dedicate alle produzione e avranno l’esclusiva opportunità di vedere il materiale custodito della biblioteca e nell’archivio personali del maestro: i libri consultati, i documenti con le annotazioni, i bozzetti preliminari, le foto di set e di scena relativi ai due anni di produzione dello sceneggiato.
Il percorso inizierà con la visita alla sala dedicate all’opera – dove sono a confronto bozzetti e foto di scena – e, dopo una breve introduzione su Franco Zeffirelli e il suo Gesù di Nazareth, si concluderà con l’esclusiva visita all’archivio personale del maestro in cui saranno mostrati i libri consultati, i documenti con le annotazioni, i bozzetti preliminari, le foto di set e di scena relativi ai due anni di produzione dello sceneggiato.
La partecipazione alla visita costa 10 euro e la prenotazione all’evento è obbligatoria; si può scrivere all’indirizzo ticket@fondazionefrancozeffirelli.com oppure si può telefonare (dalle 10 alle 17, dal martedì alla domenica) al numero 055.2658435.