Il 6 ottobre 1891 viene inaugurato a Parigi il Moulin Rouge (in italiano “Mulino Rosso”), celebre locale cabaret e padre spirituale del can-can.
Il Moulin Rouge è noto universalmente per essere il luogo di nascita spirituale del can-can. Originariamente introdotto come danza seduttiva utilizzata dalle cortigiane che qui si trovavano per intrattenere i clienti, il can-can divenne una vera e propria forma di spettacolo, dal Moulin Rouge a tutti i cabaret d’Europa. Attualmente il Moulin Rouge, che ancora è operativo come locale, è principalmente una attrazione turistica che offre spettacoli di musica e danza ai visitatori di tutto il mondo. L’interno è decorato con uno stile ancora tipicamente fin de siècle francese.
Il Moulin Rouge nacque sull’onda del successo del Moulin de la Galette, un ristorante danzante ricavato nel 1870 dentro un vecchio mulino a vento nella parte alta di Montmartre, un quartiere all’epoca periferico della città, abitato da artisti, pensatori e personaggi in cerca di divertimenti e ispirazioni in ambiente bucolico. Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell’Olympia pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Montmartre, e di costruirvi sopra un mulino, ovviamente finto vista la mancanza di vento in quella zona, ma di colore rosso così che potesse immediatamente risaltare nell’ideale della popolazione per la sua stravaganza, divenendo nel contempo l’emblema del locale. L’idea era quella, attraverso il locale, di attirare i cittadini più ricchi, di farli investire nell’area per poterla rivalutare e consentire ai differenti ceti sociali di mescolarsi tra loro, contribuendo ad arricchire l’intero quartiere e la città di Parigi di nuove sfumature.
Il suo successo fu pressoché immediato, anche per il vasto repertorio di spettacoli (dai più ordinari ai più curiosi come quelli messi in scena da Joseph Pujol alias Le Pétomane o da Edme-Étienne-Jules Renaudin alias Valentin le Désossé, celebre contorsionista), oltre ad un ampio repertorio di danze e balli fra cui il celeberrimo can-can, ballo nato dalla “quadriglia naturalistica” e divenuto un segno distintivo internazionale dello stesso Moulin Rouge, in particolare nella versione musicata da Jacques Offenbach per il Galop infernal del suo Orfeo all’inferno che ancora oggi è la più nota. Queste esibizioni di danza erano assolutamente rivoluzionarie per l’epoca al punto che tanti di questi balli furono ritenuti licenziosi dall’opinione pubblica che iniziò a bollare il Moulin Rouge come un locale di infimo ordine frequentato da donne di malaffare e da perdigiorno. Queste considerazioni di parte della critica, ad ogni modo, non fecero altro che accendere ulteriormente i riflettori sul Moulin Rouge ed aumentare la curiosità dei numerosi visitatori che ogni anno si portavano a Parigi anche esclusivamente per assistere agli spettacoli che qui si tenevano.
Nel 1900 in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, il locale venne affollato per la prima volta da numerosissimi spettatori da ogni parte del mondo, fatto che contribuì a diffondere pressoché ovunque la fama delle “signorine di Parigi” come pure il modello di intrattenimento parigino offerto dal Moulin Rouge, con la nascita di locali analoghi anche in altre parti del mondo. Nei primi anni del XX secolo, il repertorio del Moulin Rouge si trasformò parzialmente lasciando un maggiore spazio all’operetta e aprendo la strada verso il successo a molti artisti. Il Moulin Rouge viene distrutto da un incendio il 27 febbraio 1915. I lavori di ricostruzione vennero completati solo nel 1921 con le forme attuali.
Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio dal momento che nel 1937 il Moulin Rouge venne riconvertito in night club moderno. Durante gli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1939 e il 1945, il Moulin Rouge si ridimensionò notevolmente nelle proprie attività relegandosi al ruolo di sala da ballo senza i favolosi spettacoli delle gloriose epoche precedenti.
Negli anni ’50 del Novecento, il Moulin Rouge conobbe un nuovo periodo di splendore grazie alla direzione di Georges France ed in particolare ai programmi che per la prima volta posero un accento maggiormente culturale ai suoi temi, come la ripresa dei poster a programma. Il 22 giugno 1951 Georges France acquisì direttamente il Moulin Rouge intraprendendovi dei considerevoli lavori di ristrutturazione dell’intera struttura, affidando i medesimi ad Henri Mahé uno dei principali arredatori d’interni dell’epoca, ed agli architetti Bernard de La Tour d’Auvergne e Marion Tournon-Branly che disegnarono il layout della nuova sala. Ancora una volta al Moulin Rouge tornò il celebre can-can con la volontà di recuperare lo spirito originario del locale e le sue principali attrazioni che l’avevano reso così famoso nel mondo, sfruttando l’ondata di positivismo del dopoguerra francese e la volontà di ripresa agli albori del boom economico.
Nel 1962, Jacki Clerico succedette al padre nella direzione del Moulin Rouge. Fu questo l’inizio di una nuova era: l’area del locale venne ulteriormente ampliata con l’installazione tra l’altro di una grande vasca in forma di acquario per accogliere i primi balletti d’acqua. Il 20 febbraio 1988, in occasione del primo centenario del Moulin Rouge, il locale riprese nuovamente l’antica tradizione di locale per spettacoli col fine di esportare la cultura e le passioni francesi nel mondo, entrando nella cosiddetta cerchia delle “Royal Performance in Paris”, presenziate con ospiti d’onore legati alla famiglia reale britannica.
Immagine d’apertura: Il Moulin-Rouge in un dipinto del 1910 di Georges Stein.
Bibliografia e fonti varie
- “Histoire du Moulin Rouge”. MoulinRouge.fr.
- “Moulin Rouge® Official website”.
- https://www.pariscityvision.com/en/paris-by-night/moulin-rouge/big-times-big-names-moulin-rouge “Big Times and Big Names at the Moulin Rouge,” article on pariscityvision.com
- Chapters 10 & 11, Underneath A Harlem Moon by Iain Cameron Williams ISBN 0-8264-5893-9
- Jaques Habas, Les secrets du moulin rouge, 2010
- Emotion in Motion: Tourism, Affect and Transformation, Dr David Picard, Professor Mike Robinson, Ashgate Publishing, 28 November 2012
- Compare ‘Für Volk and Führer: The Memoir of a Veteran of the 1st SS Panzer Division Leibstandarte SS Adolf Hitler, Erwin Bartmann, Helion and Company, 19 October 2013’
- Paris under the occupation[Gilles Perrault & Pierre Azema], Gilles Perrault; Jean-Pierre Azéma London : Deutsch, 1989.
- Jump up to:a b c “Jacki Clerico”. The Daily Telegraph. 18 January 2013. Retrieved 24 January 2013.
- Jacques Pessis et Jacques Crépineau, The Moulin Rouge, October 2002
- “Doris Haug, maîtresse de ballet du Moulin Rouge, est morte”. Le Monde.fr. 13 August 2014 – via Le Monde.