Le proposte dal convegno regionale: partire da censimento
Prato, 21 ott. – Anche Prato deve essere collegata meglio. “Nella giornata in cui Forza Italia Toscana si è riunita, alla presenza del Sottosegretario Ferrante e dell’Europarlamentare De Meo, per discutere, insieme alle categorie economiche e non solo, sulle infrastrutture e la mobilità ho portato all’attenzione anche i problemi della nostra Provincia.
In generale, bisogna interrompere l’isolamento della Toscana rispetto al Paese e al mondo intero, visto che la Toscana è parte integrante del sistema europeo TEN-T. Per questo, propongo di partire da un censimento delle infrastrutture presenti, capire quali sono i problemi attuali e intervenire, partendo da quelle stradali primarie e secondarie, le ferrovie, gli interporti ma aprire una riflessione sulla mobilità interna, senza dimenticare il tema della manutenzione, di stringente attualità: in sintesi bisogna fare sistema. E così dobbiamo fare anche a Prato”. Lo ha detto Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e coordinatrice provinciale di Forza Italia Prato, che interviene sugli interventi per il territorio: “La Val Bisenzio non può più aspettare. Occorre intervenire sulla manutenzione Sr 325, creare una viabilità alternativa e realizzare i collegamenti con il casello autostradale del Mugello e con Prato Ovest. Non solo, bisogna far sì che la ferrovia diventi una vera metropolitana di superficie con nuove fermate. Per quanto riguarda la Val Bisenzio – ha puntualizzato – mi sono impegnata per concretizzare importanti interventi, come sul digitale e mobilità aree interne, con mio specifico emendamento al decreto in discussione adesso alla Camera, ma l’impegno prosegue”. Per quanto riguarda Prato, le priorità assolute sono “la terza corsia in modo da snellire il carico di traffico, la mobilità interna che deve evolvere verso modelli intelligenti nei fatti e non solo nei rendering e l’interporto che deve diventare ancor di più uno snodo baricentrico, con un AB intermodale per le merci con il modello smart city, in modo da distribuire la merce con mezzi elettrici nei centri cittadini”. “Altro tassello fondamentale per Prato – ha aggiunto – è allungare la tramvia da Novoli fino al Museo Pecci: una scelta che, per altro, può portare altri visitatori”. Per Mazzetti, “è giunto il momento di programmare e pianificare la mobilità interna e verso l’esterno del distretto pratese, senza più quell’ideologia miope che da decenni la frenano”. “Da Forza Italia c’è e ci sarà massima attenzione e massimo impegno per le infrastrutture anche a Prato visto che il ritardo infrastrutturale costa alla nostra regione circa 50 miliardi: Prato è un territorio chiave”, ha concluso Mazzetti.
—
Ufficio stampa – On. Mazzetti