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Inquinamento: blocco diesel euro 5, Regione seguirà il cronoprogramma con il Comune

L’assessora Monia Monni risponde all’interrogazione di Marco Stella (Forza Italia): “Fare ai cittadini una comunicazione efficace”

“Stiamo lavorando al rafforzamento delle misure che riguardano la qualità dell’aria sia sulla piana lucchese, riguardo al particolato pm10, sia sull’area fiorentina per gli sforamenti relativi al biossido di azoto, questi ultimi addebitabili all’inquinamento del traffico veicolare”. Così l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni risponde all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Marco Stella sulla circolazione dei veicoli diesel euro 5 nel comune d Firenze. L’assessora precisa “l’attività che si sta mettendo in campo è la salvaguardia della salute dei cittadini e in questo senso, tra le misure previste limitatamente all’area di viale Gramsci e alla ztl, vi è l’estensione del divieto di circolazione ai mezzi diesel euro 5. Si tratta di anticipare al 2023 un divieto che era già stato previsto a partire dal 2025 nell’ambito dell’accordo sottoscritto nel 2020 tra Regione e comune di Firenze”.  Monni ha ricordato che l’obiettivo è quello di “incrementare le misure a tutela della salute delle persone”.

In risposta a Stella, Monni precisa “attualmente non ci sono divieti alla circolazione ai mezzi euro 5” e ancora “se sarà dato seguito alla definizione di un protocollo con azioni di contrasto all’emissione di biossido di azoto, il blocco dei mezzi diesel euro 5 limitatamente all’area di viale Gramsci e ztl seguirà il cronoprogramma che sarà individuato con il Comune di Firenze”. Sulla comunicazione istituzionale, Monni precisa che “la Regione proseguirà le sue attività nelle forme canoniche” ma anche che “il divieto è posto dall’ordinanza sindacale quindi anche il Comune ne darà comunicazione”.

Monni ricorda che è stato “attivato un monitoraggio costante della centralina di viale Gramsci” e che “questo consentirà di rimodulare, in caso di dati positivi, ma anche di allentare i divieti di circolazione”.

“Nella responsabilità per la mancata comunicazione ai cittadini che non sanno se possono circolare oppure no, mi pare di capire che lei indica il Comune di Firenze – dice Stella nella sua replica – e mi sembra che ancora non ci sia un cronoprogramma”. E aggiunge: “Occorre fare ai cittadini una comunicazione efficace perché ancora oggi non sappiamo quali auto, e quando, verranno bloccate”.

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