È figlio del ragazzo, oggi quindicenne, il bambino avuto da una donna di Prato accusata di violenza sessuale nei confronti di un ragazzino al quale impartiva ripetizioni private. L’ipotesi, quasi una certezza, è emersa secondo indiscrezioni dall’esame del Dna al quale l’insegnante privata ha accettato di sottoporre il figlio nato nei mesi scorsi sulla scorta della relazione sentimentale e sessuale con l’adolescente.
Il ragazzo, all’epoca dei fatti, non aveva ancora 14 anni mentre la donna si avviava già verso la quarantina. Sulla vicenda, portata alla luce dalla nascita, riconosciuta dal partner dell’accusata, viene mantenuto comprensibile riserbo. Secondo gli avvocati dell’insegnante privata, l’indagine è stata secretata. La donna, che impartiva ripetizioni d’inglese al ragazzo, è stata sentita, su sua richiesta, dai pm titolari dell’inchiesta per quasi tre ore.