Tirreno

Insulti e minacce ai giornalisti del Tirreno. Intervenga il Prefetto

«Dopo le aggressioni ai danni di due colleghi, una avvenuta a Livorno e l’altra a Firenze, un nuovo campanello d’allarme ci induce a chiedere un intervento risoluto da parte delle autorità a difesa dai giornalisti in Toscana». Lo scrive il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli, in merito a un post su Facebook che rivela un clima pesante e pericoloso nei riguardi, nello specifico, di chi fa informazione.

Leggiamo su Facebook un’esternazione di un signore che afferma «che i giornalisti del Tirreno andrebbero presi a bastonate dalla mattina quando si svegliano alla sera quando vanno a dormire».  Lo stesso conclude affermando che i cani sono «comunque sempre migliori dei giornalisti del Tirreno», spiega Bartoli nella sua nota.

Occorre contrastare subito e in maniera risoluta questo bruttissimo clima: lo stress da pandemia non può trovare sfogo nella caccia o nell’insulto al giornalista. Per questo, l’Ordine dei giornalisti della Toscana ha scritto al Prefetto di Livorno per chiedere che vengano adottate «tutte le iniziative necessarie per contrastare questi atteggiamenti di minaccia e di violenza nei confronti di chi fa informazione», si legge ancora.

Inoltre, l’Ordine ha immediatamente provveduto a segnalare questo nuovo episodio di intolleranza all’Osservatorio nazionale. La Toscana, purtroppo, non è più una felice eccezione nel panorama nazionale e occorre attivarsi immediatamente prima che sia troppo tardi, conclude Carlo Bartoli.

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