“Milanto Expedition”. Tutto quello che vuoi al di là della paura”. È il titolo dello spettacolo su cui si incentra l’omonimo progetto di Controradio, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con i Comuni di Carrara, Livorno, Prato, e rivolto agli studenti delle scuole medie delle tre città toscane. Il progetto si propone di affrontare tematiche legate a disturbi di comportamento nell’adolescenza attraverso un monologo di narrazione teatrale autobiografica portato in scena da Lorenzo Cipriani, storico dell’arte e viaggiatore. Racconta un’Odissea moderna, quella che ha vissuto nel 2020 quando era in viaggio per compiere il giro del mondo quando è stato sorpreso dalla pandemia nelle isole Marchesi nell’Oceano Pacifico.
Il progetto, finanziato dal Consiglio regionale in attuazione della legge 3 del 2022 nell’ambito degli interventi per le iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione giovanile, è stato presentato questo mattina a Palazzo del Pegaso.
“Abbiamo deciso di destinare le risorse dell’avanzo del Consiglio regionale, frutto dei risparmi dei costi della politica, a progetti di rigenerazione culturale rivolgo alle ragazze e ai ragazzi più giovani – ha detto il presidente dell’Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo – 193 comuni hanno presentato le loro proposte e tante sono le iniziative dirette. Questa per me è una delle più importanti e ringrazio la consigliera Fratoni per l’idea”. “Attraverso il racconto di Lorenzo Cipriani – ha aggiunto – vogliamo mandare un messaggio forte alla fascia di popolazione che ha più sofferto durante il periodo di pandemia: le paure si possono superare con la forza di una comunità che si stringe insieme a voi”.
“Ho potuto visionare in anteprima il progetto nella mia Pistoia – ha raccontato la consigliera segretario dell’Ufficio di Presidenza Federica Fratoni – e posso dire che incontra il favore dei giovani, lasciando un messaggio di forza, di coraggio e di speranza per il futuro. Le istituzioni devono impegnarsi per fare in modo che si creino per i nostri ragazzi le condizioni per sviluppare la propria personalità e per costruire un proprio percorso di vita e un orizzonte e di fiducia verso il futuro”.
Un viaggio, quello che porta in scena Cipriani, che racconta di un ritorno a casa pieno di difficoltà. “Di colpo ci siamo trovati soli, molti equipaggi sono stati rimpatriati, ma io e il mio compagno abbiamo voluto portare a termine l’impresa che ci eravamo prefissati – ha ricordato – Eravamo soli a navigare in mezzo agli oceani vuoti, non c’erano aerei in cielo. Molti Stati ci hanno respinti, ma in un anno e mezzo, passo dopo passo, siamo riusciti a tornare a casa. Non è stato facile, ma è stato possibile”. “Al mio ritorno – ha continuato – ho realizzato un racconto rivolto ai tanti giovani che nel periodo della pandemia hanno sviluppato incertezze, insicurezze. Al centro il tema della paura e come trasformarla in opportunità”.
Marco Imponente, direttore generale di Controradio, ha sottolineato come il teatro sia uno strumento particolarmente adatto e coinvolgente per parlare ai ragazzi “come già sperimentato in progetti precedenti”. “Dopo la visione dello spettacolo – ha aggiunto – chiederemo agli insegnanti di organizzare incontri di restituzione e di riflessione con gli studenti”. Tutta l’azione sarà seguita dall’emittente Controradio che attraverso la radio e suoi canali social, diffonderà i contenuti del progetto in modo che siano fruibili a tutti i cittadini della Toscana.
In collegamento da remoto il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia, che ha sottolineato l’importante collaborazione con l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. “Questo progetto che sosteniamo in modo convinto ha l’obiettivo di combattere il disagio, ma è anche un’occasione per portare i giovani nei teatri. Ci impegneremo affinché queste azioni possano essere diffuse in tutto il territorio regionale”.
Presente anche l’assessore all’urbanistica del Comune di Livorno, Silvia Viviani. “Il racconto è uno scambio che crea l’istinto di muoversi, di uscire, di affrontare il mondo – ha detto –, una chiave per non avere più paura. Ed è ciò che con questo progetto offriamo ai ragazzi”.
Intervenuti da remoto anche l’assessore al Comune di Prato, Simone Mangani e l’assessore al Comune di Carrara Gea Dazzi.
Lo spettacolo è stato costruito col supporto drammaturgico della regista Maria Cassi e la consulenza della psicologa specializzata nell’adolescenza Diana Lenza.
Lo spettacolo andrà in scena a novembre: il 21 al Teatro Goldoni di Livorno, il 24 al Teatro Animosi di Carrara e il 28 all’Officina Giovani di Prato.