Kandinsky Explosion è l’installazione che Cesare Pergola presenterà martedì 9 luglio, alle 21, nell’ultimo appuntamento della prima parte della rassegna Nel chiostro delle geometrie / Sommer Bauhaus che si tiene nel complesso di Santa Verdiana a Firenze.
Cesare Pergola continua la sua ricerca geometrica-digitale-tridimensionale sulle opere bidimensionali della storia dell’arte, da Pontormo a Caravaggio a Luca Signorelli, e approda ora a tempi più recenti col quadro astratto di Wassily Kandinsky Giallo, rosso, blu del 1925. In Santa Verdiana presenterà una videoinstallazione, a conclusione di un workshop con gli studenti di architettura del laboratorio Tearc.
Kandinsky fu fortemente influenzato dall’ascolto della Suite per piano numero 25 di Arnold Schoenberg che sembra l’abbia spinto, con la sua libertà di composizione dodecafonica, verso l’universo di un astrattismo che avrebbe poi rivoluzionato la storia dell’arte occidentale. Per questo il rapporto tra quella musica e il quadro giallo, rosso e blu è quasi inevitabile. Cesare Pergola ha però immesso nel suo lavoro una percezione personale delle cose, perché, per dirla con Kandinsky stesso, ogni artista deve vivere nel proprio tempo. Ecco che alla struttura della musica dodecafonica si affiancano e fondono le percezioni di una musica fortemente popolare del Brasile contemporaneo (dove l’artista vive), un funky con venature volgari, ma anche pieno di una sensualità trascinante. Il contrasto è forte e per questo il titolo non poteva che essere Explosion: una esplosione di sentimenti contrastanti, tra controllo e desiderio che tutti i giorni cerchiamo di governare e controllare, ma che ogni tanto è bene lasciare esplodere.