compagnia virgilio sieni le tue labbra ph. filippo manzini 1

LA DEMOCRAZIA DEL CORPO 2023

CANGO , Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Da dove rifarsi?

spettacoli | performance | incontri | pratiche | dialoghi

Un progetto di Virgilio Sieni a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Col sostegno di MiC Ministero della Cultura, Comune di Firenze, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze

Da dove rifarsi?

Nel 2023 e a vent’anni dalla nascita di Cango, intendiamo partire ancora da lì, dalla domanda aperta sul come diventare di nuovo e su come partire dagli artisti, ovvero da coloro che ricercano e che costruiscono ponti con la storia: passaggi intesi come spazi di incontro sempre aperti e poeticamente in mutazione, dove il rifarsi alla figura, alla forma musicale, alla gravità, alla filosofia dello spazio, alla sua cura e al modo di ospitare l’altro, crea il gesto iniziatico di incontro e relazione secondo intuizioni e verifiche.

Attraverso la presentazione di performance e residenze di artisti nazionali e internazionali vogliamo indagare come proprio l’incunearsi nei meandri poetici del sentire, dell’emozionarsi, del ricercare, sia lo slancio per l’elaborazione di figure dinamiche che, incontrandosi con l’altro, annunciano il nuovo. Guardiamo a un corpo in ascolto, alla sua luce, alla sua pelle e alla sua capacità di connettersi alle cosmologie sonore e ai mondi che fanno apparire barlumi inediti, esplicitati oggi con la creazione di microcosmi fisici e sensibili. Gli artisti presenti aprono squarci sottili seguendo queste tracce fugaci del divenire e ci invitano a un atto conoscitivo e responsabile per costruire la libertà.

La Democrazia del corpo anche in questa edizione conferma la sua vocazione a officina poetica, instaurando dialoghi tra artisti e pubblico, cittadini e il luogo del teatro. All’interno del programma saranno infatti proposti cicli di incontri sugli spettacoli insieme ai protagonisti.

Pensiamo a un “corpo mondo”, un “teatro città” che ama dialogare, ospitare, perdersi, praticare, condividere. L’unica polis possibile dove la politica dell’ascolto e della conoscenza fluttua verso pensieri costruttivi, a volte sull’orlo dell’abisso, altre volte solidali e in fuga “beatamente terrestre”. Qui i piedi calpestano il suolo con la forza trasfigurante della danza, di tutti coloro che amano danzare anche se da fermi: è il corpo in sé che articolandosi si apre all’energia possibile dello spostamento e del cambiamento.

Virgilio Sieni

In occasione dei 20 anni dall’apertura di CANGO Cantieri Goldonetta Firenze, questa prima parte deLa Democrazia del corpo 2023 (la seconda si terrà in autunno) dal 10 febbraio al 12 maggio accoglieartisti tra i più significativi e importanti della scena nazionale e internazionale:

mk/Michele Di Stefano/Lorenzo Bianchi Hoesch/Amir ElSaffar, Compagnia Virgilio Sieni, Nexcyia/Still & Jermay Michael Gabriel, Jurij Konjar, Compagnia Enzo Cosimi, Company Blu, Armando Punzo, Panzetti/Ticconi, Alessandro Sciarroni, Saburo Teshigawara/Rihoko Sato, Yasmine Hugonnet, ZOO/Thomas Hauert, Irene Russolillo, Tempo Reale, Daniele Ninarello.

La rassegna presenta, in tre mesi di programmazione, 16 titoli (per 32 repliche complessive) che indagano la danza, la musica, la parola, le immagini, i linguaggi del corpo, le arti performative, intrecciando narrazioni ricche di contaminazioni, stratificazioni e risonanze. Un’esperienza – artistica, culturale, partecipativa – che investiga declinazioni espressive, tessiture sonore, processi creativi, visioni, dettagli, segni e slanci poetici per tracciare una mappa emozionale e percettiva tra artisti e pubblico.

Al termine degli spettacoli, incontri con i protagonisti, coordinati da critici/critiche di settore, consentono allo spettatore un affondo ragionato e condiviso sull’opera vista e stimolano una riflessione sulle più recenti ricerche ed espressioni dell’arte performativa contemporanea.

Nel programma anche laboratori per danzatrici/danzatori condotti da alcuni dei coreografi ospiti: Jurij Konjar, Marta Ciappina, Thomas Hauert.

  • Venerdì 10 febbraio ore 20 e sabato 11 febbraio ore 19

venerdì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Alessandro Iachino

MK / MICHELE DI STEFANO / LORENZO BIANCHI HOESCH / AMIR ELSAFFAR (IT/USA)

Maqam

La parola araba ‘maqam’ indica, tra i suoi tanti significati, il sistema di organizzazione melodica della musica tradizionale, una tecnica di improvvisazione praticata in tutto il Medio Oriente. mk esplora la relazione tra ambiente sonoro e coreografico in un concerto-coreografia in cui sette corpi incontrano dal vivo la musica elettronica di Lorenzo Bianchi Hoesch e i canti della tradizione araba di Amir ElSaffar, profondo conoscitore del maqam iracheno e valido esponente del jazz contemporaneo.

  • Lunedì 13 febbraio, martedì 14 febbraio, mercoledì 15 febbraio ore 20

lunedì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Gabriele Rizza

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI (IT)

Le Tue Labbra / Sul Cantico 

«Essere abbagliati: non solo dalla luce ma dalle minime risonanze dei riflessi che dal buio collaborano alla nascita dei movimenti. In questo clima di notturno interrotto, i gesti provengono dalle zone abissali del buio. Intorno ai corpi regna il vuoto e solo le misure della luce riflessa tracciano una mappa sensibile di avvicinamenti e adiacenze. L’infinito che si raggruma nello spazio minimo dei due corpi appare inesauribile». Virgilio Sieni

  • Venerdì 17 febbraio ore 20, sabato 18 febbraio ore 19, domenica 19 febbraio ore 16

venerdì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Gabriele Rizza

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI (IT)

Ode Barbara / Sul Cantico

«Siamo nel canto, il canto inaspettato dove il movimento crolla faccia a faccia nello spazio vacuo di una stanza trasparente. Un luogo attraversato e nomade accoglie una danza fatta di gesti incrinati, difonici, rivolti a uno spazio tattile imminente e allo stesso tempo ombroso che si forma dal vento minimo delle cose. Ne emerge una danza cantata che dialoga chimicamente con le molecole dell’aria e del corpo fino alla sparizione». Virgilio Sieni

  • Sabato 25 febbraio ore 19

Nell’ambito di Black History Month Florence

NEXCYIA (USA/FR)

STILL & JERMAY MICHAEL GABRIEL (IT/ET/ER)

E il clamore è divenuto voce

Nexcyia (Adam Dove, afroamericano/francese che vive tra Parigi e Londra), sound artist e musicista ambient sperimentale, intreccia un sound design aspro e paesaggi sonori estremi creando un ponte tra stati d’animo, emozioni e luoghi attraverso il rumore, la sintesi granulare, le texture, i ritmi.

Still (Simone Trabucchi) & Jermay Michael Gabriel (italo/etio/eritreo nato ad Addis Abeba) utilizzando una tavolozza rigorosa di sintetizzatori, strumenti tradizionali come il masenqo e l’ocarina, oltre alla voce, costruiscono vorticosi pastiche basati sulla ripetizione e sulla sorpresa.

  • Sabato 4 marzo ore 19 e domenica 5 marzo ore 16

sabato, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Alessandro Iachino

JURIJ KONJAR (SI)

Goldberg Variations 

Jurij Konjar nel 2007 inizia a osservare il video di Walter Verdin “Goldberg Variations” basato sulla performance del 1986 The Goldberg Variations by J.S. Bach, played by Glen Gould, improvised by Steve Paxton. Dal 2009 improvvisare sulle Variazioni interpretate da Paxton diventa per Konjar una pratica quotidiana che porta a nuovi personali esiti. Danzandole ogni giorno, il coreografo sloveno ha avviato un processo che si rinnova nell’innesco tra il tempo, la musica, sé e il pubblico.

  • Sabato 11 marzo ore 19 e domenica 12 marzo ore 16

domenica, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Maria Paola Zedda

COMPAGNIA ENZO COSIMI (IT)

Le lacrime dell’Eroe 

Installazione coreografica sulle Eumenidi

Si ispira al terzo capitolo dell’Orestea, Le Eumenidi. Il dramma è già avvenuto e l’azione percorre i dialoghi di un processo qui riportati grazie al confronto con un’intelligenza artificiale. Il controllo divino è rappresentato dall’invasione del tracciamento digitale nella vita quotidiana. Una riflessione sul ruolo della democrazia oggi, sulla post-verità, sull’uso di algoritmi nella creazione dell’immagine, che apre la tragedia alla contemporaneità.

  • Sabato 18 marzo ore 19 e domenica 19 marzo ore 16

sabato, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Piero Meucci

COMPANY BLU (IT)

Materia Generativa

Reinventiamo costantemente noi stessi e il mondo che ci circonda. La struttura elabora riprese multiple e immagini digitali, unisce danza, musica, video arte in una cornice estemporanea generativa di percezioni. Forme di una nuova materia che vuole rimanere intima si aggiungono in un qui e ora irreale ma sensibile, un ambiente indefinibile oltre il contatto umano della presenza. La ricerca porta in scena ed esplora la generazione artistica de-materializzando la creatività soggettiva.

  • Sabato 25 marzo ore 19 e domenica 26 marzo ore 16

sabato, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Gabriele Rizza

ARMANDO PUNZO (IT)

Il Figlio della Tempesta

Musiche, Parole e Immagini dalla Fortezza

Un progetto musicale-performativo che rielabora l’universo iconografico, sonoro ed emozionale della Compagnia della Fortezza ripercorrendone la storia in occasione dei trent’anni di attività nel carcere di Volterra. Un allestimento speciale pensato come un viaggio affascinante tra le orme tracciate dalle ultime produzioni. Un concerto-spettacolo in un susseguirsi incalzante di musiche, parole, immagini: le note riempiono lo spazio, entrano nelle vene e nel cuore e riverberano con le voci e le visioni.

  • Giovedì 30 marzo e venerdì 31 marzo ore 20

giovedì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Rodolfo Sacchettini

PANZETTI / TICCONI (IT)

Harleking

Un demone dall’identità ambigua e multipla che ricorda l’Arlecchino della Commedia dell’arte, un servo furbo mosso da inclinazioni animali e un’inappagabile fame. Nel suo linguaggio ipnotico, i contenuti, spesso estremi e opposti, si fondono in un sistema metamorfico fluido in cui tutto può accadere, ma che tutto confonde. Evoca un’antica decorazione muraria in cui figure mostruose emergono tra eleganti volute. Figure grottesche, capaci di muovere il riso pur senza rallegrare.

  • Mercoledì 5 aprile e giovedì 6 aprile ore 20

mercoledì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Alessandro Iachino

ALESSANDRO SCIARRONI (IT)

Op. 22 No. 2

«Alessandro [Sciarroni] scrive una figura femminile agghindata di piume affilate e dotata di unghie limate. Eppure, nascosti dal luccichio di un presunto vigore, gli occhi appaiono ridotti a una sottile fessura, l’eloquio zoppicante al cospetto della morte, la pelle tremolante. Non sono forse io? Ex bambina che ha ridicolizzato la vita sfidando gli eventi con frecce purple. Lo scrittore si avvicina, comprende e non teme. La felicità è afferrata». Marta Ciappina

  • Mercoledì 12 aprile e giovedì 13 aprile ore 20

mercoledì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Stefano Tomassini

KARAS – SABURO TESHIGAWARA / RIHOKO SATO (JP)

Adagio

Gli adagi di Mahler, Beethoven, Bach, Mozart, Rachmaninov, Ravel, Bruckner accompagnano il nuovo lavoro di Saburo Teshigawara. I gesti del grande artista giapponese si uniscono, come in un rituale, a quelli della sua storica collaboratrice Rihoko Sato. I due danzatori appaiono sospesi in un tempo irreale, alla ricerca di un’essenza che si manifesta nell’incontro tra musica e danza. Come poesie coreografiche, intensi duetti mostrano la potenza e l’incanto dei corpi in movimento.

  • Sabato 15 aprile ore 19 e domenica 16 aprile ore 16

sabato, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Pietro Gaglianò

YASMINE HUGONNET (CH)

Le Récital des Postures 

Il recital è una forma di concerto per un solo strumento. Qui si tratta di un corpo, con il quale la solista esegue posture accordate a una partitura di note sospese nel silenzio, meditative. Tante pose tenute mentre il movimento circola nell’immaginazione dello spettatore. Il corpo svela i suoi semplici misteri con una fertile potenza evocativa. Il disegno dell’insieme, il lavoro sulla sagoma, l’umorismo della Hugonnet, fanno eco alla materialità della presenza. Incastonato nel bianco della scena, il corpo si impone e si fa dimenticare, fino a farsi voce e a parlarci da dentro la pelle.

  • Giovedì 20 aprile e venerdì 21 aprile ore 20

giovedì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Rossella Battisti

ZOO/THOMAS HAUERT (CH/BE)

Efeu _ prima nazionale

La vita e gli esseri viventi costituiscono un’anomalia in cui materia ed energia, in origine disordinate, si coordinano ingegnosamente. Ogni organismo si distingue per la capacità di sollevarsi da solo contro la gravità, impresa impossibile per la materia inanimata. Il movimento è parte integrante della vita. L’alternanza tra tensione e rilassamento, tra resistenza e abbandono alla gravità, è base, focus e campo creativo di questo nuovo progetto. Una sorta di inno alla vita, alla terra e alla sua fragile atmosfera.

  • Venerdì 28 aprile ore 20

al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Chiara Brilli

IRENE RUSSOLILLO (IT)

Dov’è più profondo

Uno spettacolo fatto di corporeità, suoni, voci, immagini – esito di un processo creativo sviluppato sulle oralità tradizionali dei territori ospitanti – in cui convivono narrazioni sovrapposte, canti di varia provenienza, tracce di culture, identità, tradizioni, svincolati dall’ideale di purezza per dare spazio alla mescolanza. La creazione, quasi un rituale, convoca a sé la potenza del canto come luogo di condivisione sensibile tra esseri umani, per celebrare la semplicità e l’importanza del vivere insieme.

  • Giovedì 4 maggio ore 20 e venerdì 5 maggio ore 19 e ore 21

giovedì, al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Fulvio Paloscia

TEMPO REALE (IT)

XENAKIS | La Légende d’Eer

Per altoparlanti e dispositivi luminosi (2022)

Un’opera audiovisiva performativa e installativa che reinterpreta la storica composizione del 1977 del celebre compositore greco Iannis Xenakis. L’organismo site specific immaginato da Tempo Reale – cento dispositivi luminosi autocostruiti tratti dalla quotidianità, mille metri di cavi e nove altoparlanti – vive, abita, invade lo spazio esperito liberamente dai fruitori, immersi in una nuova e spettacolare dimensione acustica e visiva.

  • Venerdì 12 maggio ore 20

al termine dello spettacolo, incontro coordinato da Pietro Gaglianò

DANIELE NINARELLO (IT)

NOBODY NOBODY NOBODY It’s Ok Not To Be Ok

(Appunti, celebrazioni e proteste di un corpo vulnerabile)

Partendo dalla propria esperienza autobiografica, la performance si manifesta come processo totalmente aperto, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Una serie di “proteste” che nascono da pratiche solitarie e meditative per offrire la propria vulnerabilità come condizione attraverso cui lasciare operare la propria rivoluzione.

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WORKSHOP per danzatrici / danzatori

JURIJ KONJAR _ Sab 4 e dom 5 marzo, ore 11 > 15

MARTA CIAPPINA _ Ven 7 aprile, ore 11 > 14

THOMAS HAUERT _ lun 17, mar 18, mer 19 aprile, ore 12 > 15

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