è lieta di presentare la serata evento a FIRENZE del film
La Linea invisibile
FIRENZE, Sabato 21 gennaio ore 21.00
Cinema Stensen (Viale Don Minzoni, 25/c)
INTRODUZIONE, PROIEZIONE FILM
E INCONTRO CON IL PUBBLICO
alla presenza della regista
Ursula Meier
Sabato 21 gennaio alle ore 21.00 presso il Cinema Stensen in viale Don Minzoni, 25/c a Firenze si terrà una serata evento dedicata al film “La Ligne – La Linea invisibile” di Ursula Meier, distribuito nei cinema italiani da Satine Film a partire dal 19 gennaio 2023. Il film sarà in programmazione sempre dal 19 gennaio al Cinema Stensen e, a seguire, al nuovo Cinema Astra.
La serata avrà inizio con un saluto in sala e introduzione del film alla presenza della regista Ursula Meier che, al termine della proiezione, parteciperà ad un incontro con il pubblico.
Presentato in concorso alla 72° edizione del Festival di Berlino, alla 23° edizione del Napoli Film Festival e al Longtake Interactive Film Festival 2022, il film mette in scena un complesso e atipico rapporto madre-figlia, interpretate dalle brillanti Valeria Bruni Tedeschi e Stéphanie Blanchoud, qui dirette dalla regista svizzera Ursula Meier, già autrice di “Home” selezionato per la Semaine de la Critique al Festival di Cannes e insignito di numerosi premi e riconoscimenti internazionali, e del pluripremiato “Sister”, che ha ricevuto il Premio speciale della Giuria al Festival Internazionale del cinema di Berlino ed è stato nominato come Miglior Film Straniero per l’Independent Spirit Awards. Ursula Meier è stata inoltre insignita del Premio FICE del Cinema Europeo 2022 con la seguente motivazione: “Autrice abilissima nel collegare uno sguardo personale e tagliente sulle dinamiche familiari, una brillante direzione degli attori e uno stile di regia raffinato e coinvolgente.”
“La Ligne-La Linea invisibile” è un film intenso e appassionante in cui i sentimenti faticano a trovare le parole giuste per potersi esprimere. È solo grazie alla musica e alla sua forza evocativa che le protagoniste riescono a rivelare la propria autentica natura e a comunicare quell’amore profondo che le lega, ma che per le loro ferite e fragilità hanno trasformato in rabbia e violenza.