L’esposizione si chiude con un appuntamento gratuito. Tra i relatori, la photo editor Giovanna Calvenzi, il fotografo George Tatge, il direttore della Fondazione Studio Marangoni Martino Marangoni e i membri del collettivo TerraProject
Il collettivo TerraProject lo ha fatto a Figline e Incisa Valdarno per oltre un anno, a più riprese, realizzando la mostra “Il senso dei luoghi”. Ma cosa significa, per un fotografo, “Raccontare i territori”? Sarà questo il tema del finissage che, sabato 14 gennaio alle 17, chiuderà l’esposizione fotografica in corso al Palazzo Pretorio di Figline. Insieme a Simone Donati, Michele Borzoni e Rocco Rorandelli di TerraProject, autori degli scatti in mostra, ci saranno la critica e curatrice fotografica Giovanna Calvenzi, Martino Marangoni, fotografo e direttore della Fondazione Studio Marangoni, e George Tatge, fotografo paesaggista di fama ed esperienza internazionale, tra i più apprezzati paesaggisti ad aver documentato l’Italia degli ultimi cinquant’anni.Un appuntamento (a ingresso gratuito) per confrontarsi su cos’è, oggi, il racconto fotografico dei territori e su cosa significa documentare per immagini il paesaggio, sia quello noto che quello più insolito. TerraProject lo ha fatto con il reportage “Il senso dei luoghi”, realizzato tra il 2021 e il 2022 a Figline e Incisa Valdarno: in un anno di lavoro sul territorio, i fotografi del collettivo hanno incontrato le persone e conosciuto le realtà attive sul territorio, documentandone la quotidianità e realizzando la mostra che dal 29 ottobre scorso è aperta a Palazzo Pretorio. Qui gli scatti di TerraProject, in mostra al secondo piano, dialogano idealmente con quelli delle due campagne fotografiche commissionate in passato dal Comune a due grandi fotografi come Gianni Berengo Gardin (nel 2011) e Paolo Monti (nel 1980), le cui immagini sono esposte al primo piano.La mostra sarà aperta fino al prossimo al prossimo 15 gennaio, ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiusa il 1° gennaio). Ingresso gratuito.I RELATORI – Giovanna Calvenzi è una delle photo editor e curatrici fotografiche di maggior fama al mondo. Nel 1977 ha iniziato a lavorare per l’editoria fotografica collaborando, negli anni, con tutte le principali riviste italiane. È stata direttore artistico dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles e membro della giuria del World Press Photo Contest.George Tatge è un fotografo cresciuto tra l’Europa e il Medio Oriente. Dopo aver studiato letteratura inglese negli Stati Uniti, nel 1973 si trasferisce in Italia, dove comincia a lavorare come giornalista e fotografo. Da allora ha presentato i suoi lavori in decine di mostre personali e collettive, in America e in Europa. Con i suoi scatti ha indagato per decenni il paesaggio urbano italiano, dandone una lettura malinconica e sfuggente. Le sue opere sono entrate nelle collezioni di alcuni dei più importanti musei di arte contemporanea e fotografia.Martino Marangoni si è formato presso il Pratt Institute di New York. Dal 1977 al 1993 è stato docente di fotografia dello Studio Arts Center International di Firenze. Nel 1991 ha istituito la Fondazione Studio Marangoni, di cui è presidente. Marangoni affianca la sua ricerca personale alla promozione della cultura fotografica a livello internazionale. Il suo lavoro è stato esposto sia in Italia che all’estero in numerose mostre personali e collettive.
TerraProject Photographers è un collettivo di fotografia documentaria fondato a Firenze nel 2006 da Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli. Tra i primi collettivi fotografici nati nel nostro paese, TerraProject è ben presto divenuto un’importante piattaforma di confronto e promozione per i suoi membri, che con gli anni hanno inoltre sviluppato un’originale metodologia di “scrittura collettiva”. Gli autori hanno da sempre incentrato la propria ricerca su temi sociali e ambientali, sia a livello globale che nazionale. I lavori del collettivo sono regolarmente pubblicati sulle pagine delle principali riviste italiane e internazionali e sono stati esposti in gallerie, festival e prestigiosi musei internazionali. I membri del collettivo hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il World Press Photo (2010 e 2012), Premio Canon (2010), Fund for Investigative Journalism (2011), Premio Pesaresi per la fotografia contemporanea (2013), Premio Graziadei (2014), Celeste Prize-Streamers (2016), Landskrona photobook dummy award (2018) e il Premio Gabriele Basilico (2020).–