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Lavoro e sicurezza: a Prato dati in miglioramento, ma continua il piano specifico di controlli

L’assessore Stefano Ciuoffo ha risposto a un’interrogazione presentata dalla consigliera Luciana Bartolini (Lega)

di Angela Feo, 30 gennaio 2024

Firenze – Dal settembre 2014, data di avvio operativo del “Piano lavoro sicuro”, al 31 ottobre 2023, sono state controllate 18.810 imprese, di cui 11.077 nell’area pratese. Le imprese a conduzione cinese nel territorio della Asl Toscana Centro sono circa 9mila. I dati hanno evidenziato un notevole miglioramento, ma si ritiene necessario mantenere alta l’attenzione sia attraverso il proseguimento del piano specifico di controlli, sia attraverso iniziative volte ad accrescere la consapevolezza dei rischi e la responsabilità nella loro gestione da parte degli addetti ai lavori”. Così l’assessore alle Politiche per la sicurezza e cultura della legalità Stefano Ciuoffo ha risposto in Aula questo pomeriggio (martedì 30 gennaio) all’interrogazione della consigliera Luciana Bartolini (Lega), in merito alla situazione del Piano straordinario di controlli per il lavoro sicuro nell’area Toscana Centro. “Le aziende in regola nei parametri considerati nel 2014 – ha affermato Ciuoffo – erano il 32,5 per cento, di cui 20,2 per cento nell’area pratese, mentre nel 2023 sono risultate il 65 per cento, di cui 63,5 per cento nell’area pratese. Parallelamente è diminuita l’incidenza dei principali fattori di rischio”. Ciuoffo ha poi spiegato come il percorso dei controlli si sia sviluppato attraverso fasi caratterizzate da una progressiva estensione dei parametri: dalle ispezioni concentrate sui maggiori fattori di rischio ai controlli standard estesi ad ogni ambito.

Ciuoffo ha aggiunto che il Piano Straordinario di controlli per il Lavoro sicuro nell’area vasta, (promosso nel 2014 a seguito dell’incidente in un’azienda con sede nel Macrolotto Zero che portò alla morte di 7 lavoratori di origine cinese) che prevede il sostegno alla polizia municipale di Prato per il lavoro di accompagnamento agli ispettori sanitari nel corso delle ispezioni, risulta prorogato fino al 31 dicembre 2025. Ha poi ricordato come la Regione Toscana abbia provveduto a sostenere questa attività di ispezione della polizia municipale di Prato con finanziamenti significativi, “attestati sulla cifra di 100mila euro annui”.

La consigliera Bartolini ha ringraziato l’assessore “sempre preciso nelle sue risposte”, ma ha aggiunto di ritenersi parzialmente soddisfatta in quanto “l’assessore non ha risposto alla domanda riferita al problema che si è verificato dopo l’alluvione, di cui si è letto sulla stampa, quando i cinesi pare che abbiano utilizzato la protezione civile parallela, finanziata dalla Cina”

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