Oltre 40 amministrazioni pubbliche hanno partecipato agli incontri dimostrando interesse a questa forma di partecipazione che contribuisce alla transizione ecologica e alla sostenibilità ambientale
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono forme di associazionismo che possono contrastare la povertà energetica, contribuendo attivamente a un futuro sostenibile e che vedono connessi molteplici attori che operano per il bene comune. Attualmente sono una ventina le CER registrate al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ma sono destinate a crescere nei prossimi anni sotto varie forme e modelli essendo un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria.
Uno dei modelli possibili è quello che Estra ha promosso nelle settimane scorse negli eventi dal titolo “L’energia della condivisione”, realizzati a Prato, Arezzo e Siena e rivolti ai Comuni soci dei propri azionisti e quindi ai sindaci, il cui ruolo è essenziale per promuovere tra i cittadini questa forma di gestione ‘diretta’ dell’energia. Sono stati tre i momenti di dialogo con le pubbliche amministrazioni in cui sono stati illustrati gli aspetti generali delle CER per poi valutare quelli più legati agli iter che un ente pubblico può decidere di intraprendere.
Sono stati oltre 40 i Comuni che hanno partecipato e che si sono dimostrati molto interessati a questa forma di partecipazione, che permette di condividere energia pulita a favore della sostenibilità ambientale offrendo l’opportunità di differenziare la disponibilità di energia elettrica, ad oggi principalmente fornita dalla rete dal sistema energetico nazionale.
Estra, attraverso Estra Clima, società di scopo dedicata all’efficienza energetica e alle rinnovabili, si propone in questo contesto come partner tecnologico esterno e gestore che, con una proposta compiuta e attuabile in tempi rapidi, accompagna la CER alla sua costituzione formale presso il GSE, a partire dalla definizione della configurazione ottimale e poi fornendo la necessaria documentazione (come Statuto e Regolamento), al fine di connotarla come incentivabile e successivamente di massimizzarne le potenzialità di sviluppo. A corredo e integrazione di tale percorso Estra è in grado di offrire la progettazione e realizzazione degli impianti fotovoltaici funzionali a far nascere e, in prospettiva, far crescere la CER.
“Se vogliamo contribuire in modo operativo alla transizione energetica del nostro Paese, le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una grande opportunità per i cittadini, i Comuni, le imprese – dichiara Alessandro Piazzi amministratore delegato di Estra –. Le CER si basano su una concezione nuova del modello attuale di produzione e di consumo di energia, mettendo al centro i bisogni energetici di una comunità e di un territorio e si sviluppano grazie alla condivisione. Per questo abbiamo scelto di promuovere un nostro modello dialogando prima di tutto con i nostri territori di riferimento, che vorremmo potessero cogliere con noi questa sfida verso un futuro sostenibile.”
“Le CER rappresentano un ulteriore tassello che accelera il percorso verso la transizione energetica e che crea valore nelle singole aree territoriali – spiega Andrea Ginosa direttore generale di Estra Clima – è una risposta concreta per supportare la realizzazione di nuovi investimenti nel settore delle rinnovabili, contribuendo alla riduzione dei costi energetici per chi ne fa parte. Abbiamo voluto iniziare questo percorso con i Comuni perché possono essere modelli nuovi di sviluppo permettono ad ogni cittadino di avere un ruolo attivo nella produzione e utilizzo di energia elettrica rinnovabile. Da parte nostra offriamo un percorso facilitato, guidato e senza oneri per una CER operativa e la disponibilità a essere soggetto investitore negli impianti fotovoltaici di produzione, sia in ambito privato che pubblico attraverso proposte mirate di «project financing»”.