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Libri: l’esperienza del Parco di Collodi, a 140 anni dal primo Pinocchio

Presentato il volume (Edizioni dell’Assemblea) curato da Claudia Maria Bucelli, Lucia Fiaschi e Silvia Mantovani. Antonio Mazzeo: “Un regalo per tutte le cittadine e i cittadini toscani, da divulgare nelle scuole”; Marco Niccolai “una interazione tra paesaggio ed arte, da scoprire e conoscere”

di Paola Scuffi

Firenze – “Un gioiello che rende ancora più importante la collana delle pubblicazioni dell’Assemblea toscana, a 140 anni dal primo Pinocchio, un libro che dopo la Bibbia è il più tradotto al mondo”. Così ha esordito Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, intervenendo alla presentazione del volume “Da monumento a Collodi a Parco di Pinocchio. Cronache di un’esperienza di arte ambientale in Toscana”. Una pubblicazione di atti di un convegno, nelle edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale, capace davvero di accendere i riflettori su una eccellenza toscana.

“Il parco monumentale dedicato a Pinocchio a Collodi è certamente un unicum nel panorama mondiale dei parchi e dei giardini, si tratta infatti di un impasto originale di scultura, architettura del paesaggio e letteratura, e tutti e tre questi elementi sono delle vere e proprie eccellenze – ha continuato Mazzeo – Le sculture sono capolavori di grandi artisti del Novecento. La storia di queste opere ha una grande originalità e si è sviluppata al di là delle intenzioni originarie della committenza. Possiamo oggi ammirare ventuno statue in bronzo e acciaio, oltre alla bellissima Piazzetta dei Mosaici realizzata da Venturino Venturi. Tutto poi è ispirato al più famoso burattino del mondo, il Pinocchio di Carlo Collodi, per la cui celebrazione il parco è nato”.

“E presentando oggi questo volume che parla dello stupendo Parco di Pinocchio di Collodi diamo un ulteriore risalto a questo anniversario – ha sottolineato il presidente – con la Toscana che sente il grande romanzo di formazione come parte fondamentale del suo patrimonio culturale”. Mazzeo ha quindi concluso il proprio intervento, ringraziando per un testo che offre una lettura diversa del Parco di Collodi e di Pinocchio: “un regalo per tutte le cittadine e i cittadini toscani, che è nostro compito divulgare nelle scuole della nostra regione”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Niccolai, presidente della Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle Aree interne della Toscana, d’accordo a divulgare il volume. “Per me che abito e sono nato a Collodi il Parco fa parte della mia identità e rischio di darlo per scontato – ha affermato – Grazie a questa pubblicazione, che rende onore all’intuizione originale del Parco, posso apprezzare uno scrigno d’arte e di cultura, vero e proprio esempio di arte ambientale”. Una interazione tra paesaggio ed opere d’arte, ben raccontata in questo volume, “che potrà permettere a tanti di conoscere una storia che rischiava di essere data per scontata”, ha concluso Niccolai, augurandosi che il volume possa diventare “patrimonio collettivo”.

Alla presentazione, con Elena Pianea, direttrice Beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana, sono intervenute anche le curatrici Claudia Maria Bucelli, Lucia Fiaschi, Silvia Mantovani, insieme, tra gli altri, al Presidente della Fondazione Carlo Collodi Pier Francesco Bernacchi.  Presente anche la consigliera regionale Luciana Bartolini.

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