Presentazione del volume di Giovanni Cittadini dedicato alla ricostruzione del passaggio del Sommo Poeta in questi luoghi
di Riccardo Ferrucci, 16 gennaio 2024
Firenze – È stato presentato al Media Center Sassoli a palazzo del Pegaso il libro di Giovanni Cittadini “Come l’uom s’etterna”. Sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, il professor Mirco Manuguerra e l’architetto Stefano Calabretta.
Il romanzo narra dei trascorsi in Lunigiana di Dante Alighieri e del suo particolare rapporto di fiducia con il Marchese Moroello Malaspina di Giovagallo, nonché con tutti i suoi familiari. Una ricerca, quella di Cittadini, che racconta, attraverso la storia di Dante, del suo esilio nelle terre di Moroello Malaspina che lo ospitò dal 1306, la Lunigiana in tutte le sue sfaccettature: c’è tutta la cultura, i prodotti tipici, i cibi, i paesaggi, il carattere della gente. Un libro nato dallo spirito di un gruppo di lunigianesi che, in occasione dell’anno dantesco, hanno deciso di riunire le energie con manifestazioni culturali di vario genere per ricordare il passaggio dell’autore della Divina commedia in queste terre. Un comitato di appassionati che ha dato il via nel 2021 a iniziative culturali, studi e ricerche. Da qui l’idea del racconto sul passaggio di Dante in questa terra che fu quella che più di altre lo influenzò lo scrittore nella stesura della Divina Commedia.
“Ogni luogo dove si costruisce cultura trova in Consiglio regionale uno spazio aperto e accogliente – ha detto Antonio Mazzeo, presidente dell’Assemblea toscana – e Dante ha vissuto in molti luoghi della sua Toscana. Nel libro di Cittadini si ricostruisce il periodo trascorso in Lunigiana. Sono orgoglioso che oggi, in questa sede, si possa presentare questo libro affascinante.”
“Dante è il padre della letteratura italiana – ha aggiunto il consigliere regionale Giacomo Bugliani – ed è una figura che fa parlare del nostro paese in tutto il mondo. Il libro di Cittadini fa luce su questo periodo importante per la vita di Dante, trascorso in Lunigiana, che si fa apprezzare per la parte romanzata e per riuscire a farci conoscere i paesaggi della Lunigiana. Un libro in cui troviamo molti elementi: la storia, la storia romanzata, la letteratura.”
“Nel libro approfondisco il periodo trascorso da Dante in Lunigiana e i suoi numerosi incontri – ci ha detto l’autore del volume Giovanni Cittadini – e vorrei ricordare che Dante è stato esiliato da Firenze nel 1302. Il marchese Malaspina chiama Dante per un incarico importante promuovere la pace tra i Malaspina e la diocesi di Luni. Ho ricostruito quindi un periodo importante per la vita di Dante e per la crescita cultura di questo territorio.”
“Vorrei testimoniare l’importanza della presenza di Dante in Lunigiana – secondo il professor Mirco Manuguerra – e l’elogio che il poeta fa della famiglia Malaspina nella Divina Commedia. Noi auspichiamo che accanto alle città di Firenze, Verona e Ravenna anche la Lunigiana venga considerata una tappa fondamentale del percorso dantesco.”
“Una terra quella della Lunigiana che ha sviluppato una forte vocazione culturale – ha detto l’architetto Stefano Calabretta – e con questo libro si diffonde la conoscenza di Dante ad un pubblico più vasto. Nel libro si fanno dialogare in modo mirabile molti cittadini di questa terra con Dante.”